L’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno rilancia la sua campagna contro l’ictus “Farepresto”: sono garantiti percorsi dedicati ai pazienti Covid-19
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, in occasione del mese della prevenzione all’ictus, rilancia la sua campagna contro l’ictus “Farepresto” e garantisce percorsi dedicati anche ai pazienti positivi al Covid-19.
A riportarlo è Tv Medica. Nonostante l’attenzione ai giorni d’oggi sia molto focalizzata sulle cure dedicate agli affetti da Coronavirus, la Stroke Unit Aziendale, la Struttura specializzata nella cura dell’ictus di cui è responsabile la dottoressa Rosa Napoletano, afferente alla Clinica Neurologica diretta dal professore Paolo Barone, continua ad avere percorsi diagnostici e terapeutici efficienti ed efficaci, dedicati ai pazienti con ictus per curarli in totale sicurezza.
I consigli e i “campanelli d’allarme”
Non bisogna mai sottovalutare i “campanelli d’allarme” di questa patologia: in primis i dottori consigliano di stare attenti ai sintomi che possono anticipare l’ictus, in modo tale da non tardare a rivolgersi al servizio di emergenza 118 per paura di recarsi in ospedale. Infatti, la Stroke Unit del Ruggi, operante in perfetta sinergia con la Neuroradiologia Interventistica diretta dal dottor Renato Saponiero, ha registrato in questi giorni un anomalo calo di ricoveri, probabilmente dovuto ai timori dei possibili rischi in cui si possono incorrere recandosi presso il Pronto Soccorso.
Per utile informazione, ricordiamo i sintomi dell’ictus ed i “campanelli d’allarme”:
- Paralisi di metà corpo, debolezza o disturbi della sensibilità a livello di viso, braccio o gamba;
- problemi a parlare o a capire, difficoltà nel trovare le parole;
- problemi di vista;
- insicurezza nella deambulazione, problemi di equilibrio.