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“Ictus celebrale: reti e percorsi di cura”

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“Ictus celebrale: reti e percorsi di cura”

Venerdì 7 novembre (ore 9 – 18.30), al Grand Hotel Salerno si terrà il convegno “Ictus cerebrale: reti e percorsi di cura”, organizzato dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno e da  A.L.I.Ce

[ads2] “Il tema trattato – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Raveraè di grande rilevanza sia in considerazione dell’elevato numero di pazienti che ogni anno vanno incontro ad ictus (circa 200.000), sia in relazione alle ricadute socio-economiche e assistenziali collegate all’alto grado di invalidità che accompagna i sopravvissuti (circa il 30% dei soggetti colpiti da stroke registra esiti anche gravemente invalidanti)”.

ictus “Il percorso formativo – rimarca Ravera – prevede un approfondimento sugli aspetti terapeutici nella fase acuta con la partecipazione di figure prestigiose nell’ambito dell’emergenza da stroke, seguito da una riflessione sulla fase post-emergenziale con relazioni sulla prevenzione secondaria e sulla riabilitazione. Nell’ultima parte del Convegno, dopo un’analisi sullo stato di attuazione della rete provinciale per l’ictus, che richiederà una forte collaborazione tra Asl e Azienda Ospedaliera attraverso il coordinamento da parte del dipartimento di Area Critica strutture di emergenza, ci sarà l’intervento dei rappresentanti dell’Associazione Alice, che da anni svolge una lodevole e importante azione di divulgazione e informazione su questa patologia al fine di migliorare i livelli di prevenzione e di ridurre i tempi di intervento terapeutico nella fase acuta, attraverso la conoscenza dei sintomi”.

“L’Ictus Cerebrale – aggiunge il referente della sezione salernitana di A.L.I.Ce, Nicola Senatore  – è tra le prime cause di mortalità e la prima di disabilità nella nostra Regione”.  

“In Campania si verificano 12,6 decessi per 10.000 abitanti mentre la media nazionale è  6-7. Nel 2012 i colpiti da ictus sono stati 12.442 e la stragrande maggioranza di essi non è stata assistita in strutture dedicate : il numero di trattamenti trombolitici effettuati è esiguo (1,2%)  eppure esso è in grado di sciogliere il coagulo che occlude le arterie cerebrali e viene praticato nelle 160 Unità Ictus operanti sul territorio nazionale, ma solo in 3 della Regione Campania. A Salerno è attiva una Stroke Unit all’ospedale S.Giovanni di Dio  e Ruggi d’Aragona; ma ancora manca la definizione di un percorso assistenziale e la realizzazione della rete dell’emergenza Ictus che possa rendere efficace l’assistenza all’ictus nella fase acuta in Campania. L’Associazione A.L.I.Ce Salerno svolge la sua azione di contrasto e denuncia, impegnandosi in iniziative di prevenzione, screening, formazione, sensibilizzazione, supportata dal potenziale  di motivazione insito nei familiari del paziente ictato”.