A 25 giorni dall’infortunio, torna a parlare Antony Iannarilli. Il portiere granata, infortunatosi dopo i primi 5 minuti della sfida di Lucca contro il Borgo a Buggiano (incidente che lo ha costretto all’asportazione della milza), è parso raggiante e desideroso di tornare al più presto all’attività agonistica. “Ora sto davvero bene rispetto a prima – dichiara Iannarilli in conferenza stampa – non credevo di poter stare così dopo appena 25 giorni”.
Domenica il portiere di Alatri è stato all’Arechi e la tifoseria gli ha tributato un caloroso applauso. “È stato bellissimo – dice – non me lo aspettavo e sono molto contento. Queste sono cose stupende che vanno oltre il calcio. Non so quanto tempo resterò a Salerno ma di sicuro quello che è successo domenica lo porterò nel cuore per sempre. Se i tifosi mi dimostrano quest’attaccamento, vuol dire che qualcosa di buono ho fatto e questo mi dà la forza per andare avanti”.
Iannarilli spiega poi come ci si sente lontano dai campi: “È sempre dura perché per noi il calcio è vita, ma ora il mio dovere è farmi sentire anche da fuori. Il mio rientro? Mi sono posto come obiettivo il 6 maggio, spero di tornare a disposizione per quella data: ho già cominciato un po’ a correre, ci proverò”.
Il numero uno granata non lesina gratitudine per chiunque gli è stato vicino in questo periodo: “Ringrazio la mia famiglia, la mia ragazza, i compagni, lo staff medico e tutta la città. Vittorio Tosto è venuto a trovarmi in clinica tutti i giorni, e mi ha fatto immensamente piacere anche la telefonata di Giaccherini, che mi ha invitato a non mollare perché anche lui ha avuto il mio stesso problema a 16 anni. Mi hanno chiamato anche i presidenti e colleghi di altre squadre. Ma più di tutti, devo ringraziare le persone che mi hanno curato a Lucca: avevo un’emorragia interna e un litro e mezzo di sangue in circolo, hanno capito subito il problema e mi hanno salvato la vita”.
Sul suo sostituto Dazzi: “Secondo me sta facendo bene, non era facile farsi trovare pronto. Con me si è sempre comportato bene, gli auguro il meglio”.
Un giudizio anche sul periodo non felicissimo che sta vivendo la Salernitana: “Ci può stare un piccolo calo dopo 23 risultati utili consecutivi. Da fuori vedo che stiamo bene e sono convinto che tra un mesetto festeggeremo la promozione. La gara col Pontedera? Avessimo giocato qualche mese fa, l’avremmo vinta 4-0!”.
Infine sul futuro: “Sono passato in poco tempo dal campo a un letto d’ospedale, quindi non faccio programmi: dopo quello che ho subito, vivo alla giornata”.