Il rigore parato lo scorso 29 aprile a Guidonia contro il Fidene permise all’allora Salerno Calcio di mettere le mani su trequarti di Seconda Divisione. Da allora Anthony Iannarilli, nonostante alcune critiche, si è impadronito della porta divenuta poi della Salernitana e non l’ha più abbandonata. “Le critiche dispiacciono ma mi scivolano addosso – dichiara in conferenza stampa l’estremo difensore granata . Non posso andar dietro a ciò che dice la gente, gli unici appunti che seguo sono quelli del mister e del preparatore dei portieri Genovese, poi è il campo a parlare”.
Partito titolare anche la scorsa stagione, per poi scivolare in panchina per la regola degli under, Iannarili rivela di essere stato sul piede di partenza a gennaio: “Volevo andar via ma parlando con chi dovere – cita Lotito, Tare, Pagni e Susini – ho ragionato e capito che non sarebbe stata la scelta giusta e sono contento di essere rimasto”.
Sulla netta vittoria di domenica contro l’Aprilia, il portierino scuola Lazio è convinto che “siamo scesi in campo veramente convinti di far bene e se adotteremo sempre quest’approccio sarà dura per gli altri. Contro la prima in classifica è stata la partita in cui abbiamo sofferto meno, merito sicuramente anche del modulo adottato dal mister. Noi siamo chiamati sempre a fare bene e da quando è arrivato Perrone abbiamo trovato grande continuità di risultati e di rendimento. Continuando così, le cose non potranno che migliorare, anche con l’aiuto del nostro pubblico: si è visto domenica nei primi venti minuti, quando noi eravamo carichi e gli avversari intimoriti”.
Le voci che circolavano sul possibile arrivo di un portiere di esperienza, su tutti Generoso Rossi, non hanno per nulla infastidito Iannarilli: “Un altro portiere serviva perché eravamo solo in due, ma non è che l’arrivo di Dazzi mi tranquillizzi, perché lui non è venuto sicuramente qui in vacanza. Su Rossi era una scelta che competeva alla società, io mi sono sempre allenato per farmi trovare pronto e per far bene. In cosa devo migliorare? Genovese mi dice un po’ nelle uscite, ma ho solo 22 anni e ho tutto il tempo per perfezionarmi”.
Infine sulla prossima gara contro il Melfi: “Sono convinto che non ci saranno cali di tensione. Prima non ci siamo abbattuti quando le cose non andavano bene, così come ora non ci culliamo sui successi. Dobbiamo continuare sempre a fare il massimo contro qualsiasi avversario”.
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