Iannaccone parla da leader, ma nel frattempo trascina la Magna Graecia alla vittoria del girone. La 19enne, nell’ultima gara contro la Reghinna Minor, ha segnato una tripletta
[ads1]Nell’ultima giornata la Magna Graecia ha conquistato tre punti importantissimi in quel di Minori dove ha battuto per 8-1 le padroni di casa della Righinna Minor. Successo granata arrivato grazie alle reti delle esperti Filocaso, tripletta, e Grassi e dalla baby, ma di ottima prospettiva Iannaccone che ha siglato una bella tripletta.
È un momento d’oro per la giovane giocatrice di Atripada che in breve tempo è riuscita a farsi valere come centrale difensivo, all’occorrenza anche universale, in una squadra che ha tante giocatrici di valore. Merito di mister Perrottelli che ha saputo dar fiducia alla giocatrice.
Peccato che il tecnico della rappresentativa, il sig. Grasso, non le ha dato modo di farsi vedere e di poterla portare con se in Piemonte per partecipare al Torneo delle Regioni che prenderà il via tra qualche giorno.
Noi di zerottonove.it abbiamo contattato in esclusiva la centrale difensiva della Magna Graecia che ci racconta il suo momento e la delusione della rappresentativa.
Molti ti definiscono un’ottima centrale difensiva, ma all’occorrenza anche universale. Ma dove si sente veramente se stessa Maria Chiara?
“Quando mi sono approcciata per la prima volta al futsal ho giocato da laterale. In questa nuova esperienza invece, con il mister, abbiamo sperimentato questo nuovo ruolo, che a parer mio, riveste il calciatore di una particolare importanza e responsabilità, forse proprio per questo motivo posso definirmi anche universale. È tutta una questione di volontà, e soprattutto voglia di apprendere, e proprio per questo mi sento me stessa sempre”.
Nell’ultima gara hai sfornato una prestazione eccellente coronata da una bella tripletta. Giusto riconoscimento ad una stagione esaltante?
“La gara contro la Reghinna Minor era tanto attesa. Sono entrata in campo con la giusta concentrazione, e determinazione. Sono molto soddisfatta della prestazione che va a coronare settimane, mesi di duro lavoro, e ovviamente molto contenta della tripletta..La ciliegina sulla torta, direi”.
Vincendo il big match contro la Minor avete ipotecato la vittoria del vostro girone, anche se vi manca lo scontro con la Fenix. Cosa si prova?
“La stagione non è ancora giunta al termine, e lo scontro con la Fenix é comunque molto importante. Aver ipotecato la vittoria del girone è molto emozionante, soprattutto al termine di un’ottima prestazione singola e di squadra, ma restiamo con i piedi per terra”.
Sei al tuo primo anno di Magna Grecia ti aspettavi questo andamento?
“La scelta Magna Graecia è stata una sfida con me stessa che sembra stia dando i suoi frutti. Ho assaporato e provato emozioni che non credevo di poter vivere in poco tempo: non mi aspettavo nè la finale di Coppa Campania, che a malincuore ci è sfuggita ad un passo, nè una stagione che ci sta portando alla vittoria del girone”.
Quanto ti dispiace non essere tra le convocate per il TDR?
“Sinceramente? Mi dispiace, e non poco, non essere stata convocata per il TDR. Ho iniziato questo nuovo anno con i giusti obiettivi, e non nego che il TDR era uno di questi. Mi sarei messa a disposizione principalmente da centrale difensivo, e come mi definiscono in molti “universale”. Sarebbe stata un’esperienza che avrebbe arricchito il mio percorso. Ho 19 anni, e tanto ancora da dimostrare e soprattutto da apprendere. Per il momento, unica priorità al campionato e alla mia squadra”.
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