La festa in onore di San Michele Arcangelo sarà celebrata lunedì 30 settembre per la prima volta presso la Basilica Cattedrale di San Prisco di Nocera Inferiore (SA), alle ore 10.00, con una messa solenne
Il 29 settembre la Polizia di Stato celebra il suo Santo Patrono San Michele Arcangelo e ricorrendo la data quest’anno di domenica, la cerimonia è posticipata al giorno successivo.
La ricorrenza nazionale sarà celebrata lunedì 30 settembre nello Stato Vaticano ove è presente, all’interno dei giardini, un monumento dedicato a San Michele Arcangelo, Patrono anche del Corpo della Gendarmeria. Il programma prevede la celebrazione di una Santa Messa alle ore 8.30, presso la Chiesa di Maria Madre della Famiglia.
In questo ambito provinciale, la festa sarà celebrata lunedì 30 settembre per la prima volta presso la Basilica Cattedrale di San Prisco di Nocera Inferiore (SA), alle ore 10.00, con una messa solenne. Il rito religioso sarà officiato da Mons. Domenico Cinque, parroco della Cattedrale e Vicario Foraneo della Città di Nocera Inferiore, coadiuvato dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato, don Giuseppe Greco.
Per l’occasione è prevista la partecipazione di rappresentanze del personale della Questura di Salerno, degli Uffici delle Specialità, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, dei familiari delle “Vittime del Dovere” e dei “Caduti in Servizio”, nonché di autorità civili, militari, religiose e di cittadini.
San Michele, Santo molto venerato non solo in Italia (Il suo nome in ebraico “Mi-ka-El” significa: “Chi come Dio?”) viene rappresentato nell’iconografia sia orientale che occidentale come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di Satana, sconfitto in battaglia [«Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago (…)» – capitolo XII del Libro dell’Apocalisse] ed è considerato il difensore del popolo di Dio e il vincitore nella lotta del bene contro il male. Per queste sue virtù eroiche è stato proclamato patrono e protettore della Polizia di Stato da papa Pio XII il 29 settembre 1949 in omaggio alla “lotta” che il poliziotto combatte tutti i giorni al servizio dei cittadini e per tutelare e proteggere la sicurezza e l’incolumità delle persone.