Giovedì 25 luglio, a Roccapiemonte, presso la sempre straordinaria cornice dell’Antico Caffè e supportati da un numeroso pubblico molto coinvolto, si sono esibiti i Queeners, tribute band, ovviamente, degli strepitosi Queen di Freddie Mercury.
La formazione è nata a metà 2010 dall’incontro tra Giuseppe Picaro ed Enzo Siani, i quali uniti dalla grande passione per la band britannica, decidono di dar via al progetto Queeners, prima tribute band dei Queen della provincia di Salerno.
I Queeners, dunque, si propongono di regalare al pubblico un’interpretazione quanto più fedele possibile del repertorio dei Queen, a partire dal 1973 con l’album Queen, fino a giungere a Made in Heaven del 1995.
La serata ha visto la band (nella foto appena sopra, da sinistra a destra: Enzo Siani – tastiere; Peppe Armenante – basso; Giuseppe Picaro – voce; Fabio Sammartino – chitarra; Enzo Gigantino – batteria) eseguire canzoni di indubbio valore e successo come We will rock you, Somebody to love, Too much love will kill you, Radio Ga Ga, I want it all, The show must go on, il tutto sempre e solo in tonalità originale. Grande protagonista della serata è stato Picaro che, oltre a utilizzare riproduzioni dei veri abiti indossati da Freddie Mercury in scena, ha portato sul palco grande entusiasmo e teatralità, soprattutto nei momenti di cambio dei costumi, quando lo si poteva vedere, propriamente, correre all’impazzata da una parte all’altra di piazza Zanardelli per essere il più rapido possibile e non far perdere appeal all’esibizione del gruppo.
Alla fine dell’esibizione, chiusa con We are the champions, lo stesso Giuseppe Picaro, leader della band, si è intrattenuto con noi per rilasciare qualche dichiarazione: “è sempre molto piacevole vedere tanta gente che viene alle tue esibizioni, specie perché noi siamo, principalmente, dei grandi appassionati dei Queen, io, infatti, la passione per i Queen ce l’ho dalle scuole elementari; nel repertorio della band britannica non ho un pezzo preferito anche se devo dire che amo molto le b-side, tracce magari meno conosciute dal pubblico ma che, molto spesso, sono delle canzoni fantastiche, per esempio posso citare “Back chat”; per quanto riguarda invece le hit dei Queen preferisco soprattutto “Somebody to love” che, secondo me, è una pietra miliare della musica rock”.
In chiusura possiamo affermare, senz’ombra di dubbio, che la performance offerta da questi ragazzi sia stata di buonissimo livello; tutto ciò fa in modo che i Queeners si presentino come un’ottima band che nessun fan sfegatato dei Queen può permettersi di non ascoltare.