Il campionato della Salernitana volge al termine e a 6 giornate dalla fine i playoff sono più vicini. Un tour de force attende i granata
La Salernitana sta disputando sicuramente il miglior campionato di Serie B dell’era Lotito-Mezzaroma. Addirittura la squadra di Castori è la migliore per rendimento degli ultimi 21 anni, posizionata al terzo posto in classifica in piena zona playoff. Teniamo fuori dal discorso le polemiche (condivise o meno che siano) sulla società. Parliamo di calcio, parliamo di campo.
Arrivare ai playoff sarebbe già un grande traguardo, visti i risultati ottenuti negli ultimi anni di Serie B. Per fare grandi cose, però, bisogna anche sognare in grande e bramare sempre il premio più corposo.
L’ambizione e i sogni di gloria della Salernitana (e dei tifosi) dovranno, tuttavia, fare i conti con l’essenza del calcio: i risultati sul campo. Il realismo che si oppone all’idealismo. E chi può confrontarsi con qualcosa di così pragmatico se non Castori e la sua squadra.
Il tecnico marchigiano ci ha infatti abituati a vedere una Salernitana estremamente pratica, dedita ad ottenere quanto di più concreto ci sia in una partita: la vittoria. Il (non) gioco di Castori può piacere oppure no, ma sul fatto che abbia permesso ai granata di rimanere stabilmente nella parte alta della classifica nulla quaestio. Vero è che anche il rendimento delle avversarie ha avuto la sua influenza, ma comunque bisogna “dare alla Salernitana quello che è della Salernitana”.
La volata finale verso i playoff
Il cavalluccio marino dovrà disputare ancora 6 partite prima che il campionato cadetto possa concludersi. Poi, se l’andamento resterà quello attuale (come tutti i tifosi auspicano), ci saranno i playoff.
Il sogno sembra sempre più realtà e a questo punto della stagione tutti, calciatori in primis, hanno il dovere di crederci. Dopo la sfida contro il Frosinone dello scorso 5 aprile, la Salernitana affronterà l’Entella il 10 aprile. Subito dopo ci saranno le sfide con due dirette concorrenti per i playoff quali Venezia e Monza. Seguiranno Pordenone, Empoli e Pescara.
Entella, vietato sbagliare
La sfida contro l’Entella è una di quelle che la Salernitana non può sbagliare se vuole mantenere un posizionamento vantaggioso per i playoff. Il club di Chiavari è ultimo in classifica e sembra destinato alla retrocessione. Un match, dunque, sulla carta facile ma non bisogna dimenticare che la Virtus Entella nelle ultime gare ha pareggiato con Monza e Spal e ha subito un solo goal in casa dell’Empoli.
Gli uomini di Castori dovranno mostrare tutto il loro valore per mettere quanto prima al sicuro il risultato.
Venezia e Monza, le insidie sul cammino della Salernitana
I punti che separano la Salernitana dal Venezia, ad ora, sono 4. Per cui lo scontro diretto potrebbe essere decisivo per staccarsi dai Lagunari e mantenere il terzo posto in classifica. La squadra allenata da Zanetti, al momento, ha raggiunto il miglior piazzamento ottenuto dal Venezia, a 6 giornate dalla fine, rispetto ai precedenti 3 anni di cadetteria (dal 2017/18 al 2019/2020 6°, 16° e 14° posto). Il Venezia, inoltre, è la quarta squadra per rendimento fuori casa (dietro solo a Lecce, Empoli e Monza), avendo infatti perso solo 2 partite in trasferta. Insomma si tratta di un avversario ostico e determinato a conquistare punti preziosi anche in casa della squadra che è prima per numero di vittorie ottenute tra le mura amiche.
Diversa ma non troppo è la situazione del Monza, che si trova a -2 dalla Salernitana e che affronterà Ascoli e Cremonese prima di giungere allo Stadio Arechi. La squadra allenata da Brocchi è stata considerata fin dall’inizio del campionato una delle tre promosse in massima serie. L’organico di cui è dotata le permette di puntare anche alla promozione diretta e di fatto, matematicamente, il traguardo non è ancora impossibile da raggiungere. Tuttavia le prestazioni del Monza sono in calo: nelle ultime 3 giornate ha perso contro il Venezia e pareggiato con Entella e Pescara (le ultime due della classe).
Resta il fatto che il Monza è una squadra che ha subito solo 28 goal, vincendo 13 partite e perdendone solo 6. La Salernitana dovrà stare ben attenta a non concedere troppo al club di Berlusconi, cercando di tenere a bada Balotelli e compagni con l’aggressività e l’intensità che la contraddistingue. Vincere non è impossibile, ma quanto meno non bisogna perdere.
Un Pordenone da abbattere
Se la Salernitana dovesse vincere contro l’Entella e anche solo pareggiare con Venezia e Monza, il terzo posto dovrebbe essere quasi assicurato. A quel punto il Pordenone diventerebbe l’ennesimo ostacolo da abbattere con estrema determinazione. Nei giorni scorsi i neroverdi hanno cambiato guida tecnica passando da Tesser all’ex calciatore Maurizio Domizzi. Appena ottenuto il nuovo incarico Domizzi ha conquistato 3 punti contro l’Entella, dopo che la vittoria mancava da 8 giornate. Il Pordenone che ospiterà i granata sarà dunque una squadra determinata a risalire la classifica per allontanarsi dalla zona playout.
La Salernitana dovrà mettere in campo tutta la grinta che ha, evitando di concedere il primo tempo agli avversari come purtroppo diverse volte è accaduto. La vittoria è alla portata degli uomini di Castori, per questo il cavalluccio marino dovrà fare la partita e dare un segnale anche alle avversarie per i playoff.
Empoli, la corazzata alla conquista della A
La sfida con l’Empoli sarà difficilmente decisiva. A quel punto gran parte del lavoro da fare sarà alle spalle e se la Salernitana avrà conquistato almeno la maggior parte dei punti in palio nelle precedenti gare allora i playoff saranno quasi in cassaforte. Battere l’Empoli quindi sarebbe importante ma non indispensabile. Diversamente, se le circostanze dovessero essere altre, la gara con i primi della classe potrebbe avere una grande rilevanza.
A quel punto del campionato l’Empoli potrebbe arrivare all’Arechi con la promozione già in tasca. Non a caso si tratta della squadra che ha perso una sola partita in tutta la stagione e all’andata ha rifilato alla Salernitana 5 goal. Vincere sarà difficile, ma il peso di un’eventuale sconfitta dipenderà solo da quanti punti la Salernitana avrà totalizzato fino a quel giorno.
Pescara, chiudere in bellezza
Se il cammino della Salernitana sarà stato quello auspicato, la sfida contro il Pescara potrebbe rappresentare la chiusura perfetta del campionato. Gli abruzzesi nell’ultimo turno hanno strappato un pareggio al Monza, ma sono attualmente penultimi in classifica e rischiano la retrocessione. Per i granata vincere non dovrebbe essere un problema, trattandosi sulla carta di due squadre agli opposti della classifica, e il morale per i playoff sarebbe certamente molto alto. Se il Cavalluccio marino dovesse avere la meglio sui Delfini sarebbe la ciliegina sulla torta.