Proprio non ci stanno i ragazzi della “Bottega tutta n’ata storia” che, sdegnati per la questione rifiuti, hanno sporto denuncia contro un impianto privato di Nocera Inferiore, in località Casarzano, alle spalle del cimitero. L’inceneritore dista in linea d’aria solo 1 km dal quartiere Piedimonte, dove sono presenti delle scuole ed il Tribunale. I giovani hanno cercato più volte di poter visionare la documentazione inerente all’inceneritore di rifiuti speciali, rivolgendosi direttamente al Settore Provinciale e Regionale che tutela l’ambiente, al Commissario Generale per l’emergenza rifiuti in Campania, all’ARPAC, ASL-SA1, al Sindaco e all’assessore all’Ambiente di Nocera Inferiore, ma nessuno di loro ha voluto o potuto fornire i dati. Dati a cui gli abitanti di Nocera hanno diritto di accedere. Quale sarà l’impatto ambientale e sanitario? La struttura non sarà dannosa per i cittadini e l’ambiente? Sul sito web di “Bottega tutta n’ata storia” i ragazzi chiedono tutta la documentazione esistente sull’inceneritore di rifiuti speciali di Nocera Inferiore, compresi i dati ottenuti dai controlli effettuati durante i 15 anni di attività di incenerimento, e chiedono inoltre che i cittadini di Nocera siano resi partecipi delle scelte che riguardano la salute e la salvaguardia del territorio.