Ha preso vita ieri sera l’ultimo appuntamento della diciassettesima edizione dell’affascinante e suggestiva rievocazione di una festa popolare Medioevale di Sant’Egidio del Monte Albino. Per due giorni il caratteristico centro storico, posto davanti al Vesuvio e ai piedi dei Monti Lattari in territorio salernitano, rivive i fasti del passato nelle tradizioni e nell’abbigliamento del periodo medievale, fino alla conclusione del XVI secolo.
L’unica strada centrale, piastrellata da lastroni secolari di pietra lavica vesuviana e che parte dai piedi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie percorrendo un chilometro per arrivare al maestoso Palazzo Ferrajoli della Fontana, per due giorni lascia la pace e la tranquillità quotidiana e si popola con una folla di turisti e visitatori che concedee di anno in anno un successo maggiore al lavoro ed alla dedizione che premia e gratifica tutte le associazioni localie coordinate dalla Pro Loco del presidente Mimmo Cascone.
Bellissimo il corteo storico che attraversa l’intero percorso, che, partendo dalla Casa Comunale, oltre ad aprire le danze per l’apertura di tantissime degustazioni in ogni singolo e caratteristico Cortile, rievoca, all’arrivo presso l’abbazia di Santa Maria Maddalena, gli eletti dell’Antica Università di Sant’Egidio.
La gioia e il vivere i Cortili si protrae fino a notte inoltrata, in una magica atmosfera dove il tempo sembra proprio fermarsi, in un concerto di profumi gastronomici, accompagnato da musiche e spettacoli “Ethno-Medioevali”.
Presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie stabile la Fiera Arti e Mestieri. Presso il Palazzo Falcone, invece, di scena una vera e propria cena medievale coi i suoi antichi profumi e sapori. Presso il Cortile Livorano esibizione di spettacolari giochi con il fuoco e Falconieri con i loro principeschi animali; presso il palazzo Ferrajoli, invece, allestito il campo per un torneo Medioevale mentre per i più attenti, nel Cortile dell’Abate Terracciano, possono essere ascoltati i racconti di vita del Casale.
Abbiamo intervistato il presidente della Pro-Loco, dott. Mimmo Cascone, che ha arricchito, così, le nostre conoscenze sulla manifestazione.
Presidente Cascone: “Questa Festa del 2013, giunta alla diciassettesima edizione, è stata un vero successo. Basti pensare che in questi giorni di rappresentazione siamo arrivati a 25mila presenze. Tengo a sottolineare che questo appuntamento annuale non è una sagra, ma è una vera e propria festa Medieval – Rinascimentale, con degustazioni di prodotti a denominazione tipica e geografica della Campania. Il fusillo di Sant’Egidio e soprattutto la nostra “Sciùanella” sono piatti prettamente del posto. Il nostro obbiettivo è quindi quello di esportare la nostra città ed il nostro prodotto turistico, in un momento di altissima aggregazione sociale, oltre i confini Provinciali e Regionali.
Non a caso in questi giorni e tutt’ora, ricevo contatti da tantissime città italiane interessate: Novara, Varese, Torino, Bari e tante altre che mi chiedono dei nostri Cortili della Storia e delle nostre offerte.”
P.D. : “Molti sono stati incuriositi dalla “ Sciùanella”, ci può spiegare?”
Presidente Cascone: “La Sciùanella è un pane di polenta, che segue una procedura molto tipica, con un ingrediente cardine che è lo strutto di maiale. Per cui, essendo un alimento molto grasso, veniva e viene tutt’ora consumato in periodi più freddi. Si procede nel tagliare una fetta di questo pane nel verso lungo e servito con funghi e fagioli.”
P.D. : “Progetti per il futuro?”
Presidente Cascone: “La Pro–Loco ha ben settantacinque soci, molti dei quali, come il sottoscritto, viaggiano molto e in questi nostri itinerari cerchiamo di importare sempre nuove idee, originali ed innovative. Io amo tantissimo questo nostro borgo storico e amo tantissimo passeggiare, soprattutto di notte, nei nostri vicoletti, quando la pace la tranquillità ed il silenzio mi aiutano nel pensare ai progetti futuri per il migliorare e perfezionare. A Sant’Egidio siamo solo in novemila, ma abbiamo un centro storico ricchissimo e con enormi potenzialità che vogliamo condividere con chi ancora non ci conosce. Il nostro richiamo è la genuinità, la bellezza e soprattutto la grandissima convenienza della nostra offerta: basti pensare che i prezzi di questa sera sono esattamente quelli di tre anni fa. Per questo mi sento in dovere di ringraziare indistintamente tutte le associazioni del territorio, visto che quest’anno hanno partecipato quasi tutti, dall’ANSPI di S. Egidio per la preparazione del cortile dei dolci, il Comune di S. Egidio che come sempre ci sponsorizza, ovviamente la Provincia di Salerno, l’I.P.S.S.A.R. di Nocera Inferiore e soprattutto tutti i visitatori che, di anno in anno, sono sempre più numerosi, per una presenza indispensabile che ci riempie di gratitudine”.