Ieri pomeriggio, presso il Bar Verdi cafè letterario, è stata presentata l’Associazione Human Gender, una nuova realtà a sostegno del mondo LGBTQIA
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Human Gender è una nuova esperienza culturale, più che un’associazione, volta a migliorare la qualità della vita delle persone LGBTQIA. Si tratta di un equipe multidisciplinare che annovera uno sportello di ascolto, un servizio di sostegno alle famiglie, e delle campagne di sensibilizzazione.
Human Gender è già attiva sul territorio per mezzo di presentazioni itineranti, come quella di ieri pomeriggio presso il Bar Verdi caffè letterario. Presenti all’incontro la psicologa Federica Di Martino, la Responsabile dello sportello di ascolto Stefania Panaccione, Luigi Bisogno di Donation Italia, Emilia Adreou, dello Spazio Rif Raf, e l’assessore alle Politiche Giovanili Mariarita Giordano, nonchè rappresentanti di altre realtà associative per il mondo LGBTQIA ed affini.
Obiettivi di Human Gender
Lo scopo di quello che è innanzitutto un progetto d’amicizia è di recuperare umanità, a prescindere dall’orientamento sessuale o dal genere, che al giorno d’oggi esplora diversi vissuti e sfaccettature, tanto da distaccarsi dalla definizione classica maschile-femminile per assumere quella di no binary (non binario).
Questa è una società che tende a discriminare, stigmatizzare ed ignorare ciò che la spaventa, e che continua a confondere l’identità sessuale con l’orientamento, due elementi autonomi all’interno della stessa persona, declinata in diverse variabili, come quella dell’omosessualità, presente anche nella natura, a riprova del fatto che la realtà in cui siamo immersi è semplicemente una costruzione culturale.
Bisognerebbe cominciare da qui: dall’essere umano, dalla diffusione di una cultura del rispetto e dell’inclusione, a considerare esperienze delicate e dolorose come quelle delle persone trans come un modo per comprendere meglio l’uguaglianza di ciò che rende diversi. Ma senza perdere la dignità.
Salerno in questo senso si è dimostrata sensibile alla tematica ospitando, nel 2015, la Giornata delle Famiglie Arcobaleno , con la mobilitazione di una vera e propria rete di associazionismo, che sta sviluppando una zona di protezione per le persone vittime di omofobia, discriminazione ed ignoranza.
“Bisogna trasmettere i valori dell’appartenenza ad un mondo le cui diversità possano arricchire” ha dichiarato Luigi Bisogno.
Ognuno possiede una propria normalità, non ce n’è una determinata in modo assoluto, e se quella che si tende a seguire più spesso è considerata tale, è solo perchè “si tratta di una maggioranza”. Ma essa è solo un campione, non può essere rappresentativa nè della popolazione intera umana, nè tantomeno dell’amore e del sentirsi bene nella propria pelle.
Per contatti: humangendersalerno@gmail.com, oppure: Facebook. Human Gender
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