Questa mattina il personale della Capitaneria di Porto ha posto sotto sequestro un Hotel pentastellato della Costiera Amalfitana
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Nella mattinata odierna, personale di PG in servizio presso la Capitaneria di Porto di Salerno, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, relativo alla piscina di uno degli hotel extralusso della Costiera Amalfitana.
Le indagini hanno consentito di accertare che le acque di controlavaggio dei filtri della piscina venivano immesse in fogna senza che prima venissero sottoposte ad alcun tipo di trattamento depurativo e pertanto equiparate ex lege ad refluo industriale; per tale motivo la loro immissione in fogna necessitava di apposita autorizzazione, mai rilasciata alla struttura.
Ed ancora, dalle analisi di detto refluo, eseguite dal personale del Laboratorio Ambientale Mobile della Guardia Costiera, è emerso inoltre che lo stesso superava i parametri di COD, Azoto nitroso e Tensioattivi totali, indici evidenti non solo del mancato trattamento delle acque, ma anche della presenza di saponi detersivi e detergenti in misura superiore ai limiti previsti dalla legge.
Le indagini recedenti
L’importante risultato giunge dopo un lungo periodo di mirate indagini volte ad accertare ogni fattore incidente sulla compromissione o alterazione dell’ambiente marino e costiero.
Di eguale importanza, è da segnalare che sempre in data odierna, è stata disposta la restituzione di una piscina di una struttura alberghiera di Positano, sottoposta a sequestro in data 27/7/2017, in quanto il titolare della stessa ha immediatamente regolarizzato lo scarico dei reflui.
Detto dato oltre a confortare la prospettazione accusatoria, avverso la quale non è stato avanzato alcun gravame, assume fondamentale rilievo in quanto dimostra la volontà di sanare celermente le criticità riscontrate. [ads2]