Il calciatore italo – brasiliano si racconta ai microfoni di Zerottonove

Tre campionati a Salerno, due vinti ed una Supercoppa di Seconda Divisione nel palmares. Dalla serie D con il Salerno Calcio alla Prima Divisione con l’Unione Sportiva Salernitana, Gustavo è entrato piano pian piano nel cuore dei tifosi che apprezzano sia l’uomo sia il calciatore; intervistato dalla redazione di Zerottonove il calciatore italo-brasiliano si racconta, partendo dalla sua iscrizione – avvenuta due anni fa – all’ Università di Salerno: “Sono iscritto al corso di Scienze della Comunicazione, mi trovo benissimo all’ Unisa perchè gli studenti sono molti accoglienti, mi aiutano quando ho bisogno in quanto non riesco a seguire le lezioni, quindi devo studiare a casa e, anche se ho seguito poco, ho notato che i professori sono molti bravi e le lezioni tecnologiche; mi piace molto questo campus, è moderno. Mi è capitato di aver sostenuto un esame di lunedì dopo aver giocato la domenica, e sono stato circondato da tanti ragazzi ricevendo complimenti ma anche consigli. Sono contento del loro affetto, li accolgo a braccia aperte, mi fa molto piacere; spero di terminare il prima possibile il percorso di studi”. Tra i più applauditi la domenica insieme a tutta la squadra, Gustavo è stato ormai adottato dal popolo di Salerno e, i tanti messaggi ricevuti dal calciatore, ne sono la dimostrazione: “Per me è gratificante ricevere i messaggi dei tifosi, sono contentissimo di essere apprezzato così e spero di fare ancora tanto per loro”.

In questi tre campionati a Salerno, Gustavo ha messo a segno diverse reti, risultando decisivo più subentrando a partita in corso rispetto quando gioca dal 1’; dalla rete a Selargius al 96’ – che salvò la panchina dell’allora mister Perrone – al gol al 92’ contro il Benevento che ha fatto esplodere l’Arechi di gioia, recuperando una partita che sembrava persa contro una diretta concorrente per i play-off: “Quel gol contro il Selargius per me è stato storico, soprattutto perché venivamo da una situazione un po’ difficile. Il gol di poche settimane fa, contro il Benevento, è stata un’emozione unica, per me e per i tifosi. Sicuramente non sarà l’ultimo, perché spero di farne ancora tanti. Il gol più bello? Quello contro il Fondi lo scorso anno. Il più emozionante? Sicuramente contro il Benevento, da far venire i brividi; io mi sono allargato per ricevere il pallone da Volpe, ma lui ha deciso di crossare e la palla è finita in fallo laterale. Dopo Foggia ha fatto una finta mentre io l’aspettavo sul secondo palo, l’ho stoppata, e tirato in porta per il gol del vantaggio; non si è capito niente, io guardavo le facce dei tifosi, non potevano crederci neanche loro, lo si leggeva negli occhi, è stato bellissimo. Ho giocato 15 minuti ma entro sempre con la voglia di fare il massimo ed aiutare i miei compagni”.

Dall’inizio della stagione sono trascorsi sei mesi in cui si sono alternati tre allenatori: Sanderra, Perrone, Gregucci. Con il primo il calciatore brasiliano ha trovato spazio, un po’ meno con Perrone che aveva messo Gustavo un po’ ai margini. La squadra, poi, ha trovato la quadratura del cerchio dall’avvento a Salerno di Gregucci e, i risultati, si sono visti, sebbene la vittoria manchi da due partite, allorquando i granata inflissero una cinquina al malcapitato Viareggio. A proposito dell’attuale mister, Gustavo spende parole d’elogio: “Gregucci è una brava persona, un perfezionista a cui non piace vedere errori; se sbagli qualcosa lui ferma tutto e ti spiega i movimenti giusti da fare. Mi piace come allenatore, è bravo e mi trovo molto bene con lui. A noi giovani consiglia di allenarci sempre di più, arrivare per primi ed andare via per ultimi. E’ innegabile sia cambiato qualcosa con l’avvento del mister, abbiamo ottenuto tanti risultati, ci siamo allenati tanti e stiamo raccogliendo i frutti”. Ottimista per natura, Gustavo è fiducioso in vista del rush finale, dove l’obiettivo sarà prima conquistare i play-off e poi vincerli: “Quest’anno ce la faremo sicuramente, pensiamo sempre positivo. Invito i tifosi a sostenerci perché abbiamo bisogno del vostro sostegno”.