Guidaci ancora Ago, presentato, presso la Mediateca di Baronissi, il libro sull’indimenticato calciatore e capitano della Salernitana Agostino di Bartolomei
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Presso la Mediateca di Baronissi, si é tenuta la presentazione del libro dal titolo “Guidaci ancora Ago”, riguardante l’indimenticato campione granata Agostino di Bartolomei. Alla presentazione erano presenti l’Assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Baronissi Antonio Siniscalco, il Consigliere Comunale Agnese Coppola Negri, il Consigliere del Forum dei Giovani di Baronissi Valerio Aliberti, il Presidente del club granata Matteo Giordano Antessano Mario Santaniello, il Presidente del Centro Coordinamenrto Salernitana Club Riccardo Santoro, l’ex calciatore granata, Livio Maranzano, e Pietro Nardiello, autore del libro. Durante la presentazione alla Mediateca, coordinata dallo speker dello stadio Arechi, Luca Scafuri, Agnese Coppola Negri si é detta “molto soddisfatta che il Comune di Baronissi abbia potuto ospitare la presentazione di “Guidaci ancora Ago“, il libro sul capitano granata piú amato dalla gente salernitana e non solo. Ringrazio, anche a nome del sindaco Gianfranco Valiante, la Mediateca di Baronissi e tutte le persone e gli enti che si sono adoperati per la buona riuscita di questa iniziativa“.
Molto soddisfatto anche Valerio Aliberti, che ha ringraziato “il Forum dei Giovani di Baronissi, nella persona della presidentessa Maria Chiara Barrella, che ha permesso ai ragazzi del forum di prendere parte a questa importantissima iniziativa“. In seguito Livio Maranzano ha voluto ricordare il suo ex compagno e capitano, Agostino di Bartolomei con un suo personalissimo pensiero: “Ago era una persona molto carismatica ma estremamente tranquilla, ponderata e corretta, un leader silenzioso. Aveva una grande professionalitá e una grande passione per il calcio, era un uomo dagli elevati valori morali, una persona pronta a buttare il cuore oltre l’ostacolo per ció che amava. Per me é stato il modello perfetto del calciatore professionista”.
L’evento termina con un monologo dello scrittore Nardiello, e che si conclude con un semplice: “Grazie Ago!”
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