Guida Galattica per studenti fuori sede. L’abbandono della città natìa e soprattutto della parmigiana di nonna può essere drammatico per uno studente fuori sede. Un cd di 12 tracce per riuscire a superare lo smarrimento del vivere da soli
[ads2]Traccia 5 – Amore ai tempi dell’Ikea
“Quando ce ne andiamo?”, “ Quanto tempo ci vuole a trovare una cazzo di scarpiera?”, “MATITE GRATIS”.
Questi più o meno sono i pensieri che tutti noi da ragazzini abbiamo avuto in quegli interminabili sabati pomeriggio passati con i nostri genitori all’Ikea.
Cresciamo e stringiamo una parziale tregua con quel covo di scritte incomprensibili, non lo vediamo più come un negozio di mobili, ma come un ristorante.
Andiamo per mangiare polpette di cavallo (lo sapevamo tutti, quel retrogusto non era normale) e le mitiche patatine in busta (che tra l’altro sono qualcosa di pazzescamente buono).
A mangiare e a fotterci matite.
La nostra (sempre molto relativa) nuova indipendenza da studenti fuori sede necessita di essere ribadita, riconfermata, SI DEVE ARREDARE LA STANZA.
Se prima il massimo dell’avanguardia e del design era mettere una bottiglia di birra figa su una mensola (solitamente quella Heineken con le mani disegnate per l’Heineken Jammin Festival) e 2 o 3 poster random ora ci sentiamo in grado di dire la nostra su minimalismo e Feng Shui.
L’Ikea ti conquista a poco a poco, ti entra sottopelle. S’inizia per prima cosa con un tavolino LACK, 7.99 €; che sarà mai? AFFARONE.
“Posso smettere quando voglio”.
Ma il LACK non è altro che l’inizio (riflettete, oh stolti, LACK-CRACK, sporchi svedesi quando la smetteranno di prendersi gioco di noi?)… è un vortice: lampada da mettere sul comodino rossa 2.50 € (pensate di creare atmosfera, ma la luce è talmente fioca che sembra un faretto di stop delle bici), scaffale KALLAX 29.99 €, libreria BILLY 44,95 € (avete tre libri a che cazzo servono 5 ripiani?), sedia da ufficio per “studiare” FINGAL 37.99€.
“DOVE VUOI ARRIVARE MR. IKEA?”
Ormai la mia stanza è piena di cubi. Cubi di legno, montati da me, che traballano.
Il buon Edward Norton in Fight Club diceva:
“Come tanti altri anche io ero diventato schiavo della tendenza al nido Ikea. Se vedevo qualcosa d’ingegnoso, come un tavolinetto a forma di Yin Yang dovevo averlo… sfogliavo quei cataloghi e mi chiedevo: quale salotto mi caratterizza di più come persona? Le cose che possiedi alla fine ti possiedono”.
Bene, se proprio devo scegliere, penso che il tavolino LACK possa essere un buon padrone.
Un padrone giusto a un prezzo giusto.
Non avrei potuto spendere meglio 7.99€.