Coinvolgimento in prima linea nel trasferimento di codici pirata e intestazione dei conti correnti su cui venivano versate le somme degli “abbonamenti”. Queste le accuse mosse dalla Guardia di Finanza a tre ragazzi salernitani nell’ambito della lotta alle truffe a Sky e Mediaset

Ci sarebbero anche altri tre cittadini salernitani al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza che ha già portato in carcere due ragazzi di Sarno accusati della diffusione di codici criptati per permettere la visione delle piattaforme Sky e Mediaset a prezzi ridotti.

Stando alle indagini delle forze dell’ordine, i tre soggetti fermati, tutti originari dell’Agro nocerino sarnese, dovrebbero aver rivestito un ruolo chiave per lo svolgimento della truffa in quanto risultati intestatari di una serie di conti correnti su cui venivano addebitate le somme dei clienti che stipulavano i contratti illeciti. Come se ciò non bastasse essi erano anche incaricati di trasferire specifici codici a smart tv, smartphone e tablet dei vari clienti, in modo tale che essi fossero sempre abilitati alla visione.

Tutte le operazioni venivano condotte in appositi locali affittati, e dislocati in diverse zone dell’Agro, dotati  per l’occasione di tutta la strumentazione necessaria per permettere la trasmissione dei segnali e l’ampliamento della rete operativa.