Attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale, la società ha comunicato che non sarà rinnovato il contratto ad Angelo Gregucci

Dopo giorni di riflessioni, avvicinamenti e mediazioni, Angelo Gregucci non siederà sulla panchina della Salernitana anche la prossima stagione. Il mister, ritornato a Salerno a gennaio dopo essere stato sulla panchina granata nell’era Aliberti, ha centrato il nono posto, conquistando i paly-off ma uscendo al primo turno contro il Frosinone, e vinto una Coppa Italia. A comunicare la decisione, già nell’aria ma che solo oggi ha assunto i crismi dell’ufficialità, il sito ufficiale attraverso un comunicato: “L’U.S. Salernitana 1919 comunica che a seguito di colloqui intercorsi con il tecnico Angelo Gregucci, al quale la Società aveva prospettato il rinnovo del contratto, il medesimo non ha ritenuto opportuno accettare. Nel ringraziarlo della professionalità profusa la Società augura a mister Gregucci le migliori fortune professionali“.

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Lo stesso Gregucci si è congedato dai tifosi sempre attraverso le colonne del portale granata: “A seguito dell’ultimo incontro e appurato che non ci sono le condizioni per proseguire è doveroso da parte mia ringraziare la Società, nelle figure di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma per l’opportunità che mi è stata concessa, il Diretto Sportivo Angelo Fabiani a cui va il mio grazie per il lavoro profuso, lo staff tecnico che ha lavorato con me, dal vice allenatore Giuseppe Ton, al preparatore dei portieri Genovese fino ai preparatori atletici Scarpellino e Angelicchio. Ringrazio altresì figure che sono state per me fondamentali, quali il Dott. Italo Leo, i massaggiatori, i magazzinieri e tutti i collaboratori di sede. Un ringraziamento particolare ai calciatori con cui ho condiviso questo percorso di tre mesi e mezzo e ai quali auguro i migliori successi professionali. Ringrazio infine tutti i tifosi della Salernitana e gli sportivi di Salerno per il sostegno e la stima che mi hanno sempre dimostrato: il mio augurio è che possano continuare a gioire nel veder primeggiare la propria squadra del cuore”.