Domenica importante per la Salernitana che domani affronterà farà visita al Frosinone capolista; la sfida non intimorisce mister Gregucci che presenta il match nella conferenza stampa pre-partita
I tre punti, in casa granata, mancano dalla trasferta contro il Viareggio ma mister Gregucci è fiducioso sul match in programma al “Matusa”: “Domani sarà una partita contro la squadra giustamente prima in classifica e ce l’andremo a giocare. Non mi interessa delle squalifiche, io sono abituato a vedere la realtà: dovrò fare a meno di giocatori abbastanza importanti, però ho alternative valide, altrimenti le rose non sarebbero composte da più elementi. Sono concentrato nel dare le giuste motivazioni alla Salernitana; il Frosinone con la determinazione e la ferocia ha conquistato la leadership. Sono sicuro che la Salernitana giocherà una degna partita. Cerco di andare più sulla coralità del gioco, non mi interessa l’individuo ma che ci sia una maglia granata al posto giusto al momento giusto. Ci saranno dinamiche sugli individui che risolvo in maniera privata, ma per quello che si focalizza durante la settimana c’è la ricerca della squadra. Non mi sembra corretto fare nomi su chi potrà risolvere le nostre problematiche realizzative, nelle ultime due gare non siamo stati performanti negli ultimi 16 metri. Il Frosinone è una squadra molto aggressiva e dovremo giocare con molta intensità. Domani il campo dirà se c’è la differenza di 17 punti, io non gioco mai per prendere un punto. I ciociari sono una squadra che gioca con grande sagacia, ecco perché sono in testa”.
Se Gregucci ha sempre dichiarato che all’Arechi il pubblico è fondamentale perché rappresenta letteralmente il dodicesimo uomo in campo, lo stesso non può dirsi dei sostenitori del Frosinone: “Il pubblico dà determinazione ma non ha mai vinto le partite, il test sarà misurarsi con la prima in classifica e sarà per noi motivo di orgoglio, vogliamo misurare le nostre reali distanze tra loro, ci separano diciassette punti ma il campo darà il verdetto finale”. La Salernitana, dopo aver finito di girare la provincia per trovare un campo sul quale potersi allenare, è alle prese con il problema docce, non funzionanti al Volpe, in quanto ancora non sono stati fatti tutti gli allacci necessari a garantire un perfetto funzionamento: “C’è la disponibilità da parte di tutti di risolvere questo piccolo problema, stanno lavorando per questo. Saremo più forti dell’acqua fredda, è più facile battere quest’ultima che il Frosinone”.
Come in ogni conferenza stampa, il mister mette in risalto l’importanza del collettivo e non del singolo: “Per me non è fondamentale il singolo ma la squadra, le risposte sono monotone ma vere. Io guarderò, fino all’ultimo respiro, il mio giocatore che deve catturarmi l’occhio per farlo giocare. Io lavoro per la Salernitana e ho messo in discussione la mia professione per dare il meglio. La squadra non è fatta di nomi, lavoriamo tutti per la Salernitana e ognuno di noi deve dare un apporto. Con i fatti ho dimostrato che gioca chi mi convince, chi ha avuto un comportamento corretto durante la settimana. Prediligo non il sistema di gioco, ma i migliori undici, perché nel calcio moderno penso sia più utile scaglionare i più performanti. La priorità della settimana è, visto che lavoriamo step by step, individuare i migliori undici che si collocano in campo secondo una certa logica guardando le caratteristiche dei nostri calciatori, ma il calcio funziona con due fasi ed entrambe devono essere molto feroci. Poi può cambiare la lettura di un allenatore durante la gara. Il Frosinone ha principi di gioco solidi per la categoria, ha giocatori bravi tecnicamente, una difesa molto robusta e attaccanti performanti, in casa non ha mai perso, ma nel calcio non bisogna mai farsi spaventare dai numeri perché sono fatti per essere cambiati. Mi aspetto una Salernitana umile però molto determinata”.