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Gregucci: “Dobbiamo migliorare”

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Gregucci: “Dobbiamo migliorare”

Buona la prima per Angelo Gregucci. Il trainer ha rivoltato completamente la Salernitana sia sotto il profilo psicologico sia sotto il profilo atletico, facendo giocare bene, correre ed esaltare le caratteristiche dei giocatori una squadra che, fino ad una settimana fa, era statica e scarica sotto tutti i punti di vista.

gregucciNonostante la bella vittoria il mister mantiene i piedi per terra, consapevole di aver vinto solo una delle tante finali che attendono la Salernitana: “Nei primi 20’ il Barletta ci ha creato difficoltà, è una squadra che veniva da buone partite con giovani di discrete prospettive. Poi, noi, ci siamo sciolti iniziando ad avere qualche sicurezza in più, alla fine i ragazzi hanno ricevuto i miei complimenti perché ho visto una squadra. Il nostro campionato sarà vivere o morire di settimana in settimana, dobbiamo alzare il livello del nostro calcio, perché tutte le squadre che vogliono raggiungere grandi obiettivi hanno necessità di migliorare”.

Ciò che ha sorpreso, ma che dovrebbe rientrare nella norma, è stato veder scendere in campo, dopo il fischio finale dell’arbitro che ha decretato la fine del match, i giocatori relegati in panchina o tribuna allenarsi con il preparatore atletico. Gregucci spiega: “I più importanti sono quelli che si sono allenati sul campo alla fine della partita, perché la competizione dei ruoli alza la competività della squadra, le partite le vincono i calciatori. Ci sono delle filiere da rispettare e, se non si rispettano, non c’è la squadra. La Salernitana rappresenta Salerno, dove c’è una passione che non c’è in altre piazze. Bisogna rappresentare al meglio il popolo salernitano che ha una fede sportiva smisurata verso la propria squadra di calcio, e quando il pubblico sostiene la Salernitana è tutta un’altra storia”. Per due ritorni – Gregucci e Pestrin – due accoglienze diverse, con il mister che ha ricevuto applausi, mentre il mediano è stato fischiato dalla curva sud: “Non mi sono accorto dei fischi a Pestrin perché ero in orgasmo agonistico e non mi sono reso conto di nulla. Ciò che posso dire è che se Pestrin sarà a disposizione della squadra Salerno non lo fischierà, il popolo lo sorreggerà”.

In chiusura Gregucci parla delle scelte effettuate oggi: “Cerco di vedere la squadra, dare per me un valore che si chiama meritocrazia e va fuori da qualsiasi contesto. Per me gioca chi merita, è fondamentale per chi deve raggiungere determinati obiettivi”.