Al Ruggi di Salerno si è conclusa a lieto fine una gravidanza a rischio per una donna di 183 kg, aiutata a partorire su una postazione particolare a causa della conformazione fisica della donna
[ads1] Una notizia positiva giunge dal nosocomio salernitano: da una gravidanza a rischio è nato un bimbo dal peso di 4 chilogrammi.
Il parto, del tutto inusuale, ha richiesto la massima competenza da parte dei medici del Ruggi di Salerno.
La donna in questione è una salernitana di quaranta anni del peso di circa 183 chili. Per far sì che desse alla luce il bimbo si è reso necessario sistemare la donna su di una postazione che potesse essere in grado di adattarsi alla propria conformazione fisica.
Raffaele Petta, direttore del reparto di Gravidanza a rischio ha spiegato, al quotidiano Salerno Today, che a causa di un alto rischio di embolia polmonare (dovuto al sovrappeso della paziente) e per i precedenti tromboembolici, si è dovuto ricorrere al sistema di compressione sequenziale per la prevenzione della trombosi profonda utilizzando particolari gambali pressurizzanti, procurati dal responsabile della sala operatoria Luigi Giorgio.
Inoltre, per evitare la comparsa di eventuali gravi infezioni è stato praticato un taglio tre centimetri al di sopra dell’ombelico, per consentire un rapido accesso alla cavità addominale e all’utero.
La quarantenne salernitana è stata assistita, si apprende, dai medici Raffaele Petta, Mario Polichetti, Antonio Iannelli, Carmela Pugliese e dalla ostetrica Sonia Pagano.
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