Positivo l’esordio del coro di Licusati, “Ancilla Domini”, diretto dal maestro Franco Toriello. In soli tre mesi di lavoro, gli elementi del coro hanno sorpreso tutti, allietando la Veglia e la Messa pasquale. Soddisfatto Don Antonio Toriello, il parroco di Licusati (frazione di Camerota), perché il suo sogno si sta realizzando
Licusati era l’unico paese del comune di Camerota senza un coro, anche se negli anni precedenti, aveva quasi il primato con la “Scuola Cantorum”, soprattutto perché coinvolgeva i piccoli e i giovanissimi. Don Antonio Toriello (docente di oboe al conservatorio Martucci di Salerno), parroco/guida che sta ricostruendo una comunità disgregata e distaccata, ha manifestato più volte la sua volontà di riportare la musica in primo piano. Lo fa già attraverso la scuola di musica dell’oratorio “Don Giustino”, ma accarezzava spesso l’idea di formare un coro.
Franco Toriello rappresenta quella figura di cui il parroco aveva bisogno per ridare speranze, fiducia e professionalità a chi vuole fare del coretto domenicale una realtà nuova, fino a diventare un coro itinerante. Il sogno è vicino, perché il maestro Toriello è un esperto di musica, non solo un appassionato, uno dei più famosi trombettisti di Camerota. Ha il coraggio e la grinta necessari per stimolare e far emergere chi rimane spesso in disparte, chi vorrebbe ma non trova i mezzi o le occasioni per esprimersi, chi ha le potenzialità ma non ha la tecnica.
Davvero una bella sorpresa per Licusati “Ancilla Domini” (serva di Dio), che attraverso la scelta dei canti come il “Gloria a Dio”, “Santo il signore”, “Agnello di Dio”, “La vera Gioia”, le diverse voci hanno creato quella giusta atmosfera pasquale, e liturgica. Contrappunto, voci soliste (spiccano i soprano Emanuela Del Duca e Candida Di Luca, il tenore Innocenzo Bortone, il contralto Soraida Del Duca), e armonia. Armonia con il maestro, che li accompagna sempre con il sorriso, fiero del suo lavoro, del risultato raggiunto, il quale dichiara: “Sono stati favolosi, specialmente con l’Agnello di Dio, uno dei miei canti preferiti”.
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Che sia solo un inizio, sempre migliorativo, soprattutto per la comunità, per stare insieme e portare avanti un progetto. Don Antonio Toriello, rivolgendosi ai fedeli dice: “Come diceva sant’ Agostino; quando si canta si prega due volte”.