Diavolo di un Albarn. Oltre ad essere il front man di una delle band più influenti degli anni 2000, i potenti Blur, Damon Albarn è anche la mente dietro il progetto dei Gorillaz, band salita ai fasti della cronaca perché composta da avatar “a fumetti” creati a d hoc dal fumettista Jamie Hewlett. Dietro ogni componente della cartoon-band, però, si nasconde una persona in carne ed ossa o, addirittura in base ai casi, più persone: capita infatti che, se il bassista del gruppo, in copertina e nei video, ha la brutta faccia di Murdoc, in realtà, nello stesso disco (o in live successivi), il basso può essere suonato da musicisti diversi.
Aria nuova ora per la band digitale a fumetti: il 5 ottobre scorso, infatti, ai microfoni della BBC, intervistato da Dermot O’Leary, il mai stanco Damon Albarn ha presentato una sua personalissima playlist al pubblico radiofonico, infilandoci dentro, a sorpresa, un brano inedito dei Gorillaz. Un brano mai pubblicato, intitolato Whirlwind e proveniente dalle session del noto album (il terzo della band), Plastic Beach. Composto insieme alla Lebanese National Symphony Orchestra, oltre a contenere riferimenti molto “orientali” e orchestrali, il brano (interamente strumentale) risente ancora una volta della poliedricità della vena creativa di Albarn.
Ricordiamo, ad esempio, che l’ultimo album all’attivo, The Fall, è stato infatti registrato interamente con le app di un iPad (quello di Albarn) durante le session di prove del concerto Escape to Plastic Beach Tour. Un brano davvero particolare, forse fuori dagli schemi musicali della band e che diventa materiale prezioso per i collezionisti più incalliti.
Ecco il link dell’intervista alla BBC: http://www.bbc.co.uk/programmes/b03c46fl