Tra il 2 e il 3 luglio la Goletta Verde si ferma sul mare di Marina di Camerota. Tra la consegna delle 5 Vele, la visita alla Costa degli Infreschi e la mostra si narrano gli impegni di Legambiente sul territorio italiano
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Goletta Verde è ambiente
Camerota nella Guida Blu di Legambiente e Touring Club, confermando le 5 Vele per il secondo anno consecutivo, si è concentrata attivamente sul discorso ambientale per portare ad una graduale, ma sempre più importante, presa di coscienza del territorio come bene collettivo, fonte di turismo e strumento per un’economia che realizzi rete, sistema e condivisione.
Nel concreto, Goletta Verde riconosce la riorganizzazione della raccolta differenziata (oltre il 60%) e in particolare attraverso il “porta a porta”, i punti di raccolta per i Raee, lo sportello InfoAmianto, le telecamere di sorveglianza per il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, gli ecoVigili in bicicletta, l’illuminazione a Led, il potenziamento del wi-fi e punti per lo bike sharing. Infine, la riapertura del sito archeologico, grotta della Cala, in cui si può ripercorrere il passaggio dal Neandertal al Sapiens nella sua vita di caccia e alimentazione; una sorta di laboratorio didattico all’aperto dove scoprire il Paleolitico in maniera tridimensionale.
Il mare di Marina di Camerota è ambiente: a partire dall’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta si dimostra che la qualità delle acque è il risultato di un’attenzione al territorio stratificata, che si circonda di attività diversificate e di cultura, di un profondo cambiamento nel modo di pensare.
Goletta Verde è ospitalità
Legambiente approda a Marina di Camerota accolto dalle istituzioni locali. Presenti il sindaco Antonio Romano, l’assessore all’ambiente Ciro Troccoli, il presidente della Pro Loco Camerota Gino del Gaudio per incontrare il comandante della Goletta Verde insieme alla sua troupe, felici di ritornare per l’affetto, per l’ospitalità. È un’ospitalità condivisa, reciproca, perché tutti sono invitati a salire sulla Goletta durante la cerimonia per il riconoscimento delle 5 Vele.
Goletta Verde è lotta per l’ambiente: mostra e tavola rotonda
Dopo aver visitato l’area marina protetta, divisa nelle zone C-B-A, la Goletta Verde contempla il mare “sano”, che contiene preziose specialità salvaguardate.
Si ritorna al porto, dove la mostra sui “Trent’anni dalla parte del mare” testimonia sia la nascita del Ministero dell’Ambiente, sia l’attività di Legambiente che ha portato a delle concrete lotte per risultati rivoluzionari, ad esempio: l’abbattimento del complesso di Punta Perotti sul lungomare di Bari, lo smantellamento di circa 48 piattaforme, la demolizione dell’ecomostro di Alimuri a Meta di Sorrento, l’istituzione dell’area marina protetta Costa degli Infreschi e della Masseta; oggi, uno dei rischi più grandi del Mediterraneo è rappresentato dalla Rhopilema nomadica, che diffusasi con un processo di tropicalizzazione, potrebbe destabilizzare l’equilibrio del mare.
L’intesa presenza della Goletta Verde a Marina di Camerota si conclude con la visita al MUVIP e con una tavola rotonda, che affronta tematiche come ambiente e politiche in una prospettiva sempre più tangibile. Il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, mette ancora in evidenza l’importanza della collaborazione con i cittadini, i quali sollecitando Legambiente con segnalazioni, e con una consapevolezza più matura, possono aiutare a cambiare il volto e l’ossatura dei luoghi d’appartenenza. Partire dai piccoli centri, come il Cilento, non implica un disinteresse verso le macro realtà, piuttosto un invito a mobilitarsi per trasformare l’ambiente in un contesto vivo dove ricostruire la propria identità culturale ed economica.
L’ambiente è rilancio, progresso, decollo. Il responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, Enrico Fontana, porta indietro nel tempo, a 30 anni fa, quando non si parlava di ecosostenibilità e non si riconosceva l’inquinamento, e quando non era stato ancora istituito il delitto contro l’ambiente. Man mano, in 30 anni in cui si è costruito e contemporaneamente affossato, Legambiente e le politiche più sensibili hanno portato ad una conoscenza ampia di agricoltura biologica, di energia rinnovabile, di ecomafie. Fontana dimostra di essere profondamente legato al discorso sull’ambiente quando afferma: “C’è una diversa velocità tra la qualità delle risposte e la crescita dei fenomeni di degrado“.
Abbattere, o meglio ignorare e prendere le distanze dagli ambientalisti che urlano, ma che intanto guardano immobili la violenza all’ambiente, per invece dare valore ai numeri, alle ricerche scientifiche, alle istituzioni, alle politiche che credono in un’economia che nasce, si nutre, dalla ricchezza che è nel suolo, nel mare e nell’aria.
Goletta Verde riparte da Camerota. Lascia la consapevolezza di guardare il mare e pensarlo per tutti.
Foto All Rights Reserved Pietro Avallone
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