Ieri sera a Roccapiemonte, in piazza Zanardelli, ospitati dall’Antico Caffè, si sono esibiti gli Eroi nel vento, tribute band, come lascia intuire il nome stesso, dei Litfiba, storica band fiorentina.
Come sempre una buonissima affluenza di pubblico ha accolto il gruppo (da sinistra a destra: Mauro Correale – chitarra solista; Francesco Oliva – basso; Raimondo Genco – voce; Giuseppe Sorrentino – batteria; Raffaele Alfano – chitarra ritmica e seconda voce; Andrea Barone – tastiere) nato nel maggio 2011 da un’idea di Raimondo e Andrea.
È proprio la passione in comune per i Litfiba il motore trainante di questo progetto, ma anche l’energia, il cuore, la voglia d’intrattenere il pubblico che si unisce alla ricerca dei suoni e all’affidabilità delle riproduzioni. Come indice della passione che il gruppo riversa nella sua azione musicale si possono prendere in considerazione le parole rilasciate da Raffaele Alfano, chitarra ritmica della band: “Suono la chitarra per passione e i Litfiba sono da sempre una delle grandi passioni della mia vita”.
La scaletta dell’esibizione è stata all’insegna dei grandi brani dei Litfiba, soprattutto quelli che si rifanno alla serie di album (Desaparecido, 17 Re, Litfiba3) ricaduti poi sotto la definizione di “Trilogia del Potere” accomunati, essenzialmente, da una forte critica verso il totalitarismo, come ha avuto modo di dire anche il bassista della formazione Francesco Oliva: “Abbiamo lavorato duramente per ampliare il nostro repertorio, soprattutto riferendoci alla “Trilogia del Potere”. Il riscontro del pubblico è sempre importante e tutta la gente accorsa qui stasera ci fa capire che questa musica ha ancora il suo fascino e piace tantissimo”.
Tra i brani meglio eseguiti della serata, oltre a Dimmi il nome, Maudit, Fata Morgana, Ci sei solo tu, Gira nel mio cerchio, Dio, La preda, Cuore di vetro, Cane, c’è da segnalare la canzone Santiago: gli Eroi nel vento si sono rifatti alla versione contenuta nel cd Lacio Drom, meno rock ma al contempo più melodica, specie per l’uso del flauto che è stato reso magistralmente dalle tastiere di Andrea Barone.
Anche Raimondo Genco, voce e frontman del gruppo, ha rilasciato qualche dichiarazione: “La serata sta procedendo abbastanza bene, stiamo provando spesso perché è importante non solo incrementare il numero di canzoni a nostra disposizione ma pure aumentare la chimica di gruppo. Nei live questa è una cosa fondamentale perché se non c’è intesa tra i componenti della band non può esserci spettacolo per il pubblico”.
L’esibizione si è conclusa con un grandioso finale: in apertura hanno risuonato le note dell’Estasi dell’oro di Ennio Morricone, incastonate poi, alla perfezione, in un medley tra Tex e Ferito, due brani fondamentali dei Litfiba.
Lo spettacolo offerto ieri sera dalla band mette in evidenza, oltre all’indiscutibile talento musicale dei singoli, l’alto valore della formazione nel suo insieme e rende gli Eroi nel vento una delle realtà più apprezzabili e coinvolgenti nel panorama delle tribute band, non solo per tutti i fans dei Litfiba ma anche per gli estimatori della musica in generale.