Anna Petrone, Consigliere regionale PD, affronta il dibattito sulla Giunta Caldoro, seguono le sue dichiarazioni
[ads1]
Consigliera regionale PD, Anna Petrone, interviene sul problema dell’edilizia scolastica, riferendosi alla Giunta Caldoro. Rilascia e argomenta la sua dichiarazione a ZerOttoNove.
“In più occasioni Il Presidente Caldoro tra i vari annunci ha affermato e più volte ribadito che la sua Giunta è la migliore d’Italia. Ne saremmo tutti entusiasti e felici se però ciò corrispondesse al vero e non fossimo in presenza dell’ennesima propaganda”.
È quanto dichiara la Consigliera Petrone e per suffragare l’infondatezza di tali affermazioni è inequivocabile affidarsi alla realtà dei fatti facendo riferimento all’esempio concreto ultimo, ovvero alla possibilità data alle regioni con D.L. n.104/13 di poter contrarre mutui trentennali per un importo di circa 40 ML€, fuori dal patto di stabilità e con oneri di ammortamento a carico dello stato, per interventi straordinari di ristrutturazione, messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico degli edifici scolastici di proprietà degli enti locali.
Il temine per la presentazione delle domande di finanziamento già slittato al 25 marzo, è stato poi trasferito definitivamente al 30 aprile. Questo significa che, come afferma la Petrone “Qualcuno pensa che al pari della Lombardia, Liguria, Lazio, Umbria, Calabria, Puglia, Sicilia, Toscana, Piemonte, Abruzzo, Marche e Basilicata, la Regione Campania avesse già espletato il bando per poi prorogare i termini di scadenza ad aprile? Manco a pensarci. Ad oggi il bando non esiste o meglio auspico che verrà deliberato e pubblicato nei prossimi giorni, ovvero come sempre a ridosso della scadenza. Quindi, si può tranquillamente affermare e ribadire che la Giunta della Regione Campania è la migliore…. ma tra le ultime. Speriamo bene, Dio solo sa quanto c’è bisogno di procedere ad una riqualificazione e messa in sicurezza dei nostri plessi scolastici e auguriamoci che nonostante i tempi strettissimi a disposizione ci sia la possibilità ancora di poter accedere e utilizzare in toto tutti fondi disponibili“.
[ads2]