Cabaret e musica: la performance di Giuliano Palma a Licusati in occasione della festività della SS. Annunziata…
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In onore della festa votiva dedicata alla SS. Annunziata il 18 maggio a Licusati, la Piazza Nuova ospita il cantautore milanese Giuliano Palma durante il suo tour.
Due ore intense di musica attraversando diversi brani con notevoli fasi di virtuosismo strumentale, appagando il pubblico che sceglie di gustare la ‘silhouette‘ Giuliano Palma a mo’ di chiave di violino, che riempie lo spazio scenico in una sorta di cabaret musicale.
Un volo nei più noti testi della canzone italiana e internazionale, in cui si alternano suoi brani (Che cosa c’è, Tutta mia la città, Come le viole, I Say i’ sto ccà , Wonderful Life, Se ne dicon di parole…)
Avete mai portato il ritmo con la gamba destra invadendo anche le unghie del piede? E poi, avete mai canticchiato il motivetto che vi ha colpito, che vi lega ad un ricordo…avete mai somatizzato la musica?
Giuliano Palma è come un conduttore di energia, sonora però, che traduce e reinterpreta brani del nostro repertorio più intimo e personale, ma che allo stesso modo hanno raccontato una generazione. Da questo repertorio, che possiamo considerare quasi un ‘bene collettivo‘, ecco che Palma estrinseca tutta la sua bramosa mania di partire da un tema per creare una distensione o una distorsione sul piano musicale.
Dalla sua esperienza con vari generi, come con i Casino Royale fino ai Bluebeaters passando anche per Neffa, assorbe linguaggi e forme musicali che lo rendono poi il Giuliano Palma che abbiamo avuto la fortuna d’incontrare.
Giuliano Palma non è un artista che può essere semplicemente ascoltato.
È un cantautore che si ascolta con pazienza e trasporto, si osserva nella sua performance tra gestualità e acrobazie, quando racconta l’estensione musicale, o quando comunica tra sé e con il pubblico proprio come una ‘marionetta senza fili‘, rievocando Totò, perché attraverso il corpo vuole già comunicare il senso del ritmo; e quando parliamo di senso non ci stiamo riferendo al significato, ma alla capacità di lasciarsi percorrere dagli stimoli esterni ed interni.
La musica per Giuliano Palma passa per il senso, dopodiché la sua rielaborazione nasce dalla commistione, dalla stratificazione, dal continuo dialogo con lo stimolo musicale.
La piazza di Licusati si avvicina al “cabarettista” Giuliano Palma, perché non solo si lascia conoscere con un’elegante simpatia, ma trasforma il suo piccolo palco in un palcoscenico, dove narra la sua carriera lasciando grande spazio alla musica, portando brani che potrebbero essere cantati da tutti (ma come si fa ad entrare in una tale polifonia sonora…!) e lasciando nel corpo il ritmo, quel suo senso del ritmo.
“Giuliano sei tra di noi“: così il giovane pubblico lo saluta, anche qui il teatro si fa vita e poi memoria. Palma risponde intonando un “Arrivederci…Licusati“, associando alla bellezza della Roma immortale il pubblico di Licusati.
Chi è rimasto fino alla fine, infatti, ha potuto godere di uno dei momenti più intensi del concerto abbinato al brano Messico e Nuvole. Ogni strumento diventa il protagonista verso una totale evasione: il cantautore prende il sopravvento alle tastiere e allora capiamo chi è il vero Giuliano Palma.
Animatore e ideatore della musica orchestrale, attore musicale, interprete del “lo sanno tutti” in chiave nuova, personale, anche improvvisata.
Se la musica può essere universale, Giuliano Palma sa come raccontare il suo universo musicale.
All rights reserved Pietro Avallone
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