Giudizio immediato per gli aguzzini della sedicenne di Pagani. La ragazza ha ricostruito la vicenda con l’aiuto degli inquirenti
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Prove schiaccianti e un test affidabile hanno spinto Ernesto Caggiano a chiedere il giudizio immediato. Il sostituto procuratore presso il tribunale di Nocera Inferiore ha richiesto di procedere contro Giuseppe Bombardino e Antonio Saggese, entrambi accusati di sequestro e stupro commessi ai danni di una sedicenne la notte del 13 febbraio scorso.
La storia della serata, racconta di come la sensibilità delle persona avrebbe potuto cambiare la storia di questo delitto. La ragazza infatti era per strada mentre i due cercavano con la forza di portarla in auto. Anche se inizialmente ha opposto resistenza, a nulla sono servite le richieste di aiuto mosse alle persone che si trovavano di passaggio.
Poi le minacce e l’impossibilità di una via di scampo hanno permesso ai due ventenni di mettere la ragazza in auto. Portata in un luogo isolata, è stata costretta a subire il rapporto sessuale con entrambi, sotto l’effetto di alcolici.
Tornata a casa è stata la madre a condurla presso le cure dei sanitari e sporgere denuncia. La forza della ragazza nel non far cadere nell’oblio questa vicenda che l’ha vista tristemente protagonista, l’ha portata a riconoscere entrambi gli aguzzini.
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