Per l’appuntamento annuale di “Giù la maschera” la compagnia di Carolina Rosi e Gianfelice Imparato ha incontrato il pubblico dopo la prima di “Questi Fantasmi”, di Eduardo De Filippo
“Giù la maschera”, l’appuntamento annuale che fa incontrare attori e pubblico, nella serata di ieri ha ospitato la compagnia di Carolina Rosi e Gianfelice Imparato dopo la prima serata di “Questi fantasmi”, di Eduardo De Filippo al Teatro Verdi.
“Il confronto con il pubblico è importante per determinare o meno il successo di un’opera. L’attore prende coscienza e si assesta a mano a mano che procedono le repliche” ha dichiarato la Rosi.
La compagnia ha inoltrato un percorso sul modus operandi del grande Maestro napoletano. La cura del regista Marco Tullio Giordana ha riportato fedelmente lo spirito eduardiano, offrendo comunque nuovi spunti di sera in sera.
“Raramente un regista che conosce la materia sente la necessità di trasformare qualcosa che è già drammaturgicamente perfetto. Cerca di mettere se stesso a servizio dell’autore”. ha detto la Rosi, il cui padre ha diretto tre commedie di De Filippo con suo figlio Luca come interprete.
Non solo in Campania e nel Sud Italia, ma anche il Settentrione ama Eduardo, il vernacolo non rappresenta un ostacolo. Le persone del Nord “ridono, ma in maniera diversa” perchè per loro è una scoperta.
Con il procedere dell’esperienza di vita e della sensibilità personale le commedie eduardiane assumono delle ombreggiature e delle luci differenti, per la capacità di mescolare registro drammatico e comico.
Questa è una delle tante magie di Eduardo De Filippo.