Finamore e compagni a 5 partite dal termine della poule promozione, continuano a sperare. All’andata contro il Trepuzzi, pareggio per l’Arechi Rugby, ora chiamata a dover vincere
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Al via il girone di ritorno per l’Arechi Rugby, chiamato alle armi tra le mura amiche di “Casignano” con il Trepuzzi Rugby per continuare ad inseguire un sogno lontano ma non troppo.
All’andata Finamore e compagni esordirono nella poule promozione con un pareggio, risicato per entrambe le formazioni, che costringe attualmente i Dragoni ad occupare la quarta piazza in classifica, ad un punto di distanza dalla terza (Rugby Clan Santa Maria Capua Vetere) e a soli 4 dalla seconda (Messina Rugby). Classifica molto corta, eccezion fatta per il CUS Catania che comanda la classifica a 9 lunghezze di distanza dai Dragoni e domenica avrà tanto da fare con il Messina, sicuramente un osso duro da battere.
Dario Finamore, capitano dei Dragoni, non intende abbassare la guardia: “Abbiamo dinanzi a noi 5 finali, una più difficile dell’altra per pressione morale e per caratura tecnica e fisica di tutti i nostri avversari. Il nostro obiettivo, principalmente, è quello di mettere in cassaforte il maggior numero possibile di punti per evitare di ritrovarci a rimuginare su altre occasioni sciupate, ma ovviamente è il campo a dover parlare. Domenica, quindi, potremo discutere di speranze e aspettative soltanto dopo il fischio finale del direttore di gara”.
Il Trepuzzi è squadra ostica, come ha dimostrato non solo pareggiando con l’Arechi Rugby ma anche dando filo da torcere a tutte la altre avversarie, con risultati sempre molto stretti: “Conosciamo il valore delle altre squadre in competizione con noi, assolutamente non in discussione. Abbiamo però necessità di portare avanti le nostre idee e dar spazio al nostro valore, senza lasciare nulla al caso. Anche perchè, nel rugby, l’unica cosa imprevedibile è data dal pallone quando rimbalza a terra. Il resto, per fortuna o purtroppo, è scienza esatta e dà ragione a chi lotta fino all’ultimo. Domenica sarà così, ed altrettanto faremo fino alla fine del campionato”.
In campo anche la franchigia dei Normanni, con entrambe le categorie: l’under 18 impegnata nella delicatissima trasferta di Benevento con i pari età del IV Circolo, l’under 16 in casa a Calvanico ospita il Rugby Napoli/Afragola. Delicatissima trasferta per l’under 18, dicevamo, poichè l’alto tasso tecnico previsto dall’incontro si va a scontrare inevitabilmente con il lungo stop forzato al quale i ragazzi terribili dell’head coach Generoso Falivene sono stati costretti: “Dispiace dover giocare una partita così bella con così pochi minuti vissuti nelle gambe nell’ultimo periodo. La mia squadra è praticamente ai box da oltre un mese, a causa del ritiro di ben due squadre che hanno di fatto ristretto in modo sensibile il numero di incontri a nostra disposizione. Sono comunque certo che i miei daranno il massimo, prima di dedicarsi a pieno regime alla Coppa Campania che inizierà subito dopo”.
Impegno casalingo anche per l’Arechi Salerno under 14, impegnato domenica alle ore 11 a Calvanico con i pari età del Rugby Afragola Scampia. I ragazzi allenati da Vittorio Cicalese e Gian Maria Chiodo avranno la possibilità di confermare quanto di buono si è visto domenica scorsa, seppur con un avversario ostico ed imprevedibile. Sabato pomeriggio di rugby anche per i mini-atleti Dragoni, impegnati a Calvanico alle ore 15 per un mini-concentramento valido per le categorie under 6-8-10-12: un momento di sport e aggregazione sociale di cui una provincia come Salerno ha assolutamente bisogno per continuare a crescere non solo quantitativamente ma anche qualitativamente.
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