Comincia così il “Meeting del mare” 2014, l’edizione che contempla la tematica dell’Origine, con una giornata interamente dedicata alle band emergenti. Tra le novità più importanti di quest’anno il Jam Camp. Don Gianni Citro, organizzatore e curatore dell’evento risponde così a ZerOttoNove
In cosa consiste questa giornata “pre-meeting”?
Questa è una bella novità dell’evento ed è anche un segno di un evento che matura, che diventa più responsabile nei confronti di chi suona. Come sapete c’è una selezione che avviene durante tutto l’inverno e si conclude il 30 marzo, ma noi riceviamo centinaia di proposte e, chiaramente, non possiamo far suonare tutti. Allora facciamo una selezione. Quest’anno abbiamo fatto una prima selezione come da tradizione e abbiamo dato l’opportunità a tutti gli altri, che non avevano passato la selezione, di esibirsi con due pezzi sul palco del meeting in questa lunga giornata di ultima selezione, a cui hanno aderito 40 band. Da queste ne saranno scelte ancora altri 10 che si esibiranno dal 30 maggio al 2 giugno.
Quali sono le novità di questa nuova edizione?
Questa è sicuramente una gran bella novità, anche se il Meeting è sempre una novità rispetto agli anni precedenti, sia per le tematiche e per le nuove presenze. Un’altra novità è il Jam Camp che prevede seminari e incontri nella musica. La sera poi ci sarà il palco a disposizione di tutte le band che hanno partecipato alla serata per libere Jam Session.
Secondo Lei cosa rappresenta la musica nella cultura giovanile?
Esistono secondo me approcci diversi. Esiste un fenomeno culturale, che riguarda le grandi stagioni della vita, poi esiste la musica come manifestazione del cuore, come protesta, grido, denuncia e progetto del futuro.
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Quali sono secondo Lei le difficoltà dei musicisti emergenti oggi?
Io credo che, nonostante ci sia un panorama molto intasato, i giovani musicisti hanno più facilità a presentarsi e farsi conoscere. Se prima non si entrava nel commercio, non si riusciva a far nulla. Oggi chi vuole fare musica, ha qualcosa di interessante da dire, può mettersi sul web, farsi conoscere e vendersi. Questo, secondo me, è un elemento positivo e a favore dei giovani musicisti. La musica ha nuovi canali di promozione e di mercato.
Cosa rappresenta il “Meeting del mare” per il Comune di Camerota e per il Cilento da un punto di vista culturale?
Dal punto di vista culturale credo che ormai sia una grande finestra sul mondo, una finestra che si apre da qui verso tutto il mondo. Viceversa il mondo si affaccia su Camerota e sul Cilento, perché musicisti e ospiti che vengono qui portano il “mondo” e portano Camerota nel mondo.