Giorgio Mulè incontra gli studenti del liceo per il dibattito “Pensare al lavoro, creare il lavoro“. Tra gli ospiti Tommasetti, Arzano e Annunziata
[ads2] Giorgio Mulè, direttore del settimanale Panorama, ieri 20 novembre, ha incontrato per la 4 giorni di eventi a Salerno, gli studenti del Liceo Classico Torquato Tasso per un dibattito sul lavoro: Pensare al lavoro, creare il lavoro.
L’intento dell’incontro di Panorama d’Italia e di Girgio Mulè, moderatore dell’evento, è stato quello di “mostrate come stanno le cose sul fronte del lavoro agli studenti“.
Solo se c’è una preparazione scolastica adeguata, come quella che offre l’Università degli Studi di Salerno, secondo Giorgio Mulè, si può pensare e creare il lavoro. La città salernitana, secondo le parole di Giorgio Mulè confermate dal Magnifico Rettore, prof. Aurelio Tommasetti, può contare su una delle migliori università d’Italia al sedicesimo posto e primo ateneo del Mezzogiorno, secondo la classifica del Sole 24 Ore. Con queste parole il Rettore ha chiarito quanto sia diversa l’università salernitana dalle altre: “Abbiamo costruito il modello della comunità: l’accademia non è una caserma ma un luogo di dibattito, di collaborazione tra docenti, personale tecnico e amministrativi, stiamo a Salerno con una prospettiva europea”.
Tommasetti, dopo il suo primo anno di rettorato, ha festeggiato in pubblico accettando le sfide offerte dalla ricerca e ha invitato le istituzioni a valutare il campus, che è stato costruito da zero e progredisce secondo il criterio della meritocrazia.
Invitando i ragazzi del liceo a scegliere l’Università di Salerno, sottolinea “la prospettiva europea” offerta dai progetti Erasmus, fonte di ricchezza per lo studente e il territorio.
Con Guido Arzano, presidente della Camera di Commercio di Salerno, agli studenti viene presentata l’opportunità offerta dalla città puntando su turismo e agricoltura. Secondo le parole di Giorgio Mulè, viene chiarita agli studenti la reale situazione a Salerno in ambito lavorativo perché la Camera di Commercio è un’istituzione “termometro“.
Campione mondiale della quarta gamma (le insalate pronte), e produttore del 2% della produzione dell’ortofrutta a livello mondo, Salerno fa tirare un sospiro di sollievo in un periodo in cui tutto sembra andare male.
In città, secondo le parole di Arzano, ci sono tantissime grandi e piccole imprese, di cui essere orgogliosi, ma ce tanto da fare per migliorare le infrastrutture: “Servono servizi, trasporti, logistica, meccanica e start up innovative”.
Di lavoro e di risultati positivi ha parlato soprattutto, Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno, dicendo: “Da noi non si parla di crisi ma di record mondiali“. Grazie al porto, per il 2015, ci sono tutte le possibilità per fare 2 milioni di passeggeri solo nel crocierismo.
Riferendosi all’importanza di unire i porti, non offerta dalla politica, ricorda a tutti che, nonostante i suoi problemi, l’aeroporto di Salerno potrebbe attirare molti investimenti. La conclusione non poteva che essere questa: “Se ci sono le infrastrutture che funzionano ci saranno investimenti“.
La possibilità di occupazione è offerta anche da Terna, gestore della Rete di Trasmissione Nazionale con oltre 63.500 km di linee in alta tensione. Come ha spiegato Piero Vicentini, responsabile autorizzazioni e concertazione Terna nel centro sud, a Salerno si sta procedendo alla costruzione di un elettrodotto che collega la stazione di Montecorvino e di Avellino.
Antonio Ferraro, consigliere delegato per ambiente e sicurezza di Confindustria Salerno, ha invece spiegato che la città risente di una colpa: aver tralasciato la politica industriale di sviluppo.
L’ultimo a intervenire all’incontro moderato da Giorgio Mulè è stato l’assessore alle politiche sociali di Salerno, Giovanni Savastano. La città sta investendo sui giovani, con 16 milioni di euro in bilancio per le politiche sociali. Ricordando la grande trasformazione avuta da Salerno con Vincenzo De Luca che “accoglie le richieste dei giovani“, ha invitato gli studenti a restare perché le opportunità ci sono.
Giorgio Mulè ha, infine, salutato i suoi ospiti per un incontro che ha chiarito quanto ci sia a Salerno in ambito lavorativo per i giovani.