La lotta alle ludopatie è arrivata anche nel comune di Castellabate con un’ordinanza firmata dal sindaco Costabile Spinelli
Come già fatto da altri suoi colleghi in diversi comuni d’Italia, Spinelli ha approvato un nuovo regolamento che limita l’orario di apertura delle sale giochi e scommesse e che definisce la distanza minima tra i locali in cui sono installati apparecchi di gioco e luoghi sensibili.
La misura è stata motivata dal primo cittadino affermando che i dati sul fenomeno del gioco e delle ludopatie sono sempre più allarmanti. È quindi interessante affidarsi ad alcune recenti indagini statistiche sul tema per capire effettivamente qual è la situazione del Comune sul tema della raccolta dei giochi e del rapporto di questa con le possibilità di spesa dei cittadini.
In questo compito ci aiuta un rapporto pubblicato da Infodata che, attingendo ad informazioni fornite dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dal Ministero delle Finanze e dall’Istat, ha creato una mappatura del Paese che consente di fare interessanti riflessioni.
In termini di raccolta (cioè di denaro dedicato ai giochi, senza considerando le vincite), il valore medio nazionale pro-capite è di 610,3€, mentre Castellabate si colloca al di sotto di tale media, con un valore di 513,26€. Confortante è anche il dato che mette in relazione la raccolta con il livello di reddito medio degli abitanti, e che indica come ad entrate basse corrisponda anche un basso livello di gioco. I numeri emersi nel rapporto non sembrano quindi supportare le teorie che affermano che laddove i cittadini hanno poche entrate, le scommesse sono più diffuse perché l’azzardo viene visto come una fonte di guadagno alternativa.
Chiaramente i dati indicati qui sopra si riferiscono solo a forme di gioco legale ma se è vero, come ha indicato Spinelli, che i dati sul gioco e sulle ludopatie sono allarmanti, allora forse i maggiori rischi vengono dalle opzioni di gioco non autorizzate, che però non vengono toccate dall’ordinanza in oggetto.
Esiste una buona porzione di cittadini che vede il gioco come una forma di intrattenimento da godere in modo responsabile. Per questa porzione di utenza, che desidera continuare a giocare consapevolmente ed in tutta sicurezza e che comunque viene toccata dall’ordinanza, i casinò online autorizzati rappresentano una risposta adeguata e completamente legale. Per conoscere l’elenco dei siti di gioco a distanza in possesso della regolare licenza AAMS, gli utenti possono utilizzare pagine web specializzate come Nuovicasino.it, in cui i casinò legali vengono recensiti in modo regolare ed approfondito.
Cosa accade invece a coloro che preferiscono continuare a giocare in una forma più tradizionale? Le nuove regole introdotte dal comune di Castellabate sono solo uno dei molti presenti sul territorio nazionale, ma c’è chi argomenta che queste misure di limitazione dell’offerta di gioco non siano in realtà il modo migliore per trattare il tema del rapporto con il gioco d’azzardo. Chi sostiene questa posizione sottolinea che è invece molto più importante formare ed informare i cittadini in merito alle differenze tra gioco legale ed illegale, e fornire loro strumenti personali che consentano di avere un atteggiamento maturo verso il gioco.
Senza un’adeguata informazione dei cittadini, il rischio che si corre con queste norme è proprio quello di spingere le persone più deboli verso opportunità di gioco illegali, gestite dalla criminalità. La stessa critica è stata rivolta anche al Decreto Dignità approvato pochi giorni fa. Il Decreto prevede il blocco totale della pubblicità del gioco d’azzardo e sono molte le voci che indicano come questa misura non farà altro che incrementare le attività gestite dalla malavita con conseguenti maggior danni per i cittadini.