Sabato 12 ottobre, in occasione dei dieci anni dalla riapertura della Chiesa di S. Nicola di Bari a Prepezzano, la comunità di Giffoni Sei Casali ha ospitato Mons. Bellandi
Sabato 12 ottobre, a dieci anni dalla riapertura della chiesa di S. Nicola di Bari a Prepezzano, la comunità di Giffoni Sei Casali ha accolto SE Mons. Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno, Campagna, Acerno.
A rappresentare il sindaco Francesco Munno, per il saluto istituzionale, il vicesindaco Luigi Vitolo accompagnato dall’assessore Ilenia Terlizzi e dai consiglieri Angelina Di Muro e Teresa Gallo.
Queste le parole pronunciate dal vicesindaco Vitolo:
“E’ veramente emozionante per me essere qui oggi, in questa atmosfera di gioia e di festa che ci rimanda a dieci anni fa, a quella indimenticabile giornata dell’inaugurazione di questa splendida chiesa dedicata al Santo Patrono del nostro Casale, San Nicola.
Atmosfera resa ancora più straordinaria dalla presenza di Sua Eccellenza Arcivescovo Andrea Bellandi al quale porto il saluto del Sindaco, Francesco Munno che per motivi familiari non è potuto essere qui oggi.
Arcivescovo, desidero porgerle a nome mio personale, di tutta l’Amministrazione comunale e a nome di tutta la comunità di Giffoni Sei Casali, il più sincero ed affettuoso benvenuto nella nostra Diocesi e le felicitazioni per la Sua Ordinazione Episcopale.
Eccellenza Reverendissima, la accogliamo con deferenza ed affetto nel nostro amato Comune che ha l’onore di riceverla per la prima volta e che mi permetto di descriverle in poche parole.
Giffoni Sei Casali è un territorio collinare che conta oltre cinque mila abitanti, incastonato nel Parco dei Monti Picentini, ed è costituito da quattro casali: Capitignano, che ne è il capoluogo, Prepezzano, dove ci troviamo questa sera, Sieti che è il borgo più in alto del comune, e Malche, a valle, di più recente costituzione.
Oggi, alla luce della mia esperienza amministrativa che mi ha portato e mi porta a contatto quotidiano con i miei concittadini, sono sempre più convinto di quanto sia necessario conservare e trasmettere alle generazioni più giovani quei valori di solidarietà di comunità e quei legami di amore per la propria terra, che rischiano di essere spezzati in questo particolare momento storico dove sembra che i dis-valori abbiano il sopravvento e che l’interesse personale prevalichi quello della collettività.
Tutti insieme dobbiamo ricominciare a “vedere” e non a “guardare” alla “persona” e non all’ “individuo” in una società come la nostra che è sempre più disattenta all’altro e lontana dalle relazioni vere ed autentiche.
La nostra comunità sarà con Lei Eccellenza e, pur nei limiti della nostra natura umana, Le saremo accanto nel suo Ministero per affrontare le tante sfide del nostro tempo. Grazie per la sua straordinaria presenza!”