“Giffoni 50” parte oggi dal Veneto con un festival itinerante inserito nel Piano Nazionale Cinema per la Scuola, promosso dal Miur e dal Mibac
Giffoni 50: 600 berretti rossi sventolati nel cielo veneto: parte da San Donà di Piave, con l’energia di centinaia di studenti delle scuole primarie, School Experience, il festival itinerante inserito nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola, in quella cioè che è la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac).
In piazza Indipendenza a darsi appuntamento sono stati allievi, docenti, istituzioni e famiglie. Un corteo colorato ed emozionato che ha voluto celebrare l’inizio di questo grande progetto che toccherà quattro regioni di Italia (Veneto, Calabria, Sardegna e Sicilia) dando ufficialmente il via al ‘road to 50’ di Giffoni Opportunity.
Luigi Notarfrancesco, project manager di School Experience:
“L’iniziativa nasce per andare incontro ai sogni, alle ambizioni e alle potenzialità dei giovani di tutto il Paese, con particolare attenzione alle periferie, alle loro identità e potenzialità – ha spiegato Notarfrancesco, project manager di School Experience – al centro di questo Festival itinerante c’è il cinema come strumento didattico, di conoscenza e confronto. L’evento è sostenuto dal Mibac in collaborazione con il Miur, due ministeri con cui siamo fieri e orgogliosi di collaborare. Un progetto che dà il via ufficialmente al cammino di Giffoni verso il suo 50ennale, nel 2020, che parte non a caso da San Donà di Piave, già nostro hub consolidato con ben 16mila studenti coinvolti fino ad oggi nei Movie Days”.
Oltre 20mila i ragazzi, i docenti e i dirigenti che parteciperanno ai quattro appuntamenti in programma fino a dicembre.
Le altre tappe saranno ospitate dal 5 all’8 novembre a Cittanova (Calabria), dal 19 al 22 novembre a Nuoro (Sardegna) e dal 10 al 13 dicembre a Palermo (Sicilia).
“Giffoni non rappresenta solo un Festival, ma una vera e propria esperienza – ha aggiunto il sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser – Vi ringrazio per aver colorato questa piazza con la vostra energia. Entrare in sala è un po’ come partecipare a una gita scolastica: si provano emozioni fortissime, si scopre il mondo. Il cinema consente di attraversare il tempo e lo spazio, pur restando sempre seduti sulla stessa sedia. È un privilegio aver portato School Experience nella nostra città e ringrazio il direttore Claudio Gubitosi per l’occasione che ci ha concesso. Questo evento ha donato una ricchezza tangibile a San Donà: quella di vedere delle ragazze e dei ragazzi felici di quello che stanno facendo e capaci di mettere in moto i meccanismi della riflessione e del confronto”.
Per tutte le tappe il programma prevede quattro giorni di attività con un concorso di cortometraggi (Short Experience) e lungometraggi (Feature Experience), oltre a una competizione dedicata alle opere prodotte dalle scuole (Your Experience).
Marisa Dariol, Preside dell’Istituto Comprensivo Romolo Onor:
“Per noi dirigenti e insegnanti occasioni come queste sono fondamentali per stimolare la fantasia del bambino – ha detto la preside dell’Istituto Comprensivo Romolo Onor, Marisa Dariol – il cinema è capace di dare vita a emozioni, immagini, colori. È uno strumento fondamentale per oltrepassare i confini della quotidianità e ampliare gli orizzonti di tutti”.
Alla mattinata hanno partecipato anche il sindaco di San Stino di Livenza, Matteo Cappelletto; il vicesindaco di Musile di Piave, Vittorino Maschietto; il dirigente dell’I. T. C. “Leon Battista Alberti”, Vincenzo Sabellico; il dirigente dell’I.C. “Ippolito Nievo”, Nando Di Legami e il presidente dell’associazione “Ex-Allievi dell’Alberti”, Giuseppe Sartorello.
Terminati i saluti istituzionali, ad animare il cinema Don Bosco sono stati oltre 600 giovanissimi spettatori. Tra i film proposti nella prima giornata di School Experience REMI di Antoine Blossier, in concorso nella sezione Feature Experience. Basato sul classico della letteratura per ragazzi “Senza famiglia” di Hector Malot, il lungometraggio è una favola commovente sulla realizzazione di se stessi.
“La vita dura di Remi, l’allontanamento dalla sua prima famiglia e le sue disavventure mi hanno rattristato – ha spiegato Giulio, 9 anni – non posso credere che un bambino come me possa davvero vivere tutte queste sventure. Il finale però mi ha consolato perché scopriamo che niente è stato vano e viene premiato il suo coraggio”.
In Veneto, fino a giovedì 24 ottobre, saranno 1500 gli studenti delle scuole Primarie chiamati a valutare i film proposti.