Bayer-Giffoni-Innovation Hub:si conclude la 6a edizione di NEXT GENERATION. I progetti dei giovani innovatori discussi davanti al ministro Pisano
Il legame Bayer-Giffoni nasce sotto l’insegna del Giffoni Innovation Hub-Next Generation 2020. Creatività e imprenditoria a dimensione di giovani, anzi di “dreamer”: i giovani sognatori under30 che puntano a un futuro sostenibile in cui le competenze digitali possano spianare loro la strada in un nuovo tipo di economia.
Torna a Giffoni la rassegna NEXT GENERATION, giunta alla sua 6a edizione e realizzata da Giffoni Innovation Hub, agenzia creativa ispirata e promossa da Giffoni Opportunity. Il programma di questa prima fase della 50esima edizione del Festival si è diviso tra tavole rotonde, laboratori, workshop ed è stato caratterizzato dal lavoro del Dream Team, squadra di 15 innovatori campani – di età compresa tra i 18 e i 30 anni – che hanno lavorato alla realizzazione di diversi progetti in collaborazione con alcuni dei partner di Giffoni, tra cui Bayer. Durante il Pitch finale, i dreamer sono stati visitati dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano.
Entro il 2050 saremo circa 10 miliardi sulla terra. Questa la premessa della sfida che Bayer ha lanciato ai 15 ragazzi del Dream Team che hanno partecipato alla 6a edizione di Next Generation nello spazio coworking di Giffoni Innovation Hub. Ragazzi che si stanno interrogando su quali siano i principi che devono guidare il futuro dell’agricoltura all’insegna di efficienza e sostenibilità.
È il futuro del digital farming quello che i ragazzi del Dream Team stanno immaginando e che presentano il 29 agosto tramite dei Pitch a tutta energia a cui assisteranno. Un futuro di agricoltura di precisione, tutela della biodiversità, uso dei Big data e comunicazione efficace. Comunicazione sulla quale c’è stata anche una Masterclass Impact ad hoc tenuta da Giovanni Carrada, uno tra i massimi esperti di comunicazione della scienza e dell’innovazione, che è partito da una panoramica della situazione attuale per arrivare alle enormi potenzialità dell’innovazione in agricoltura come leva di uno sviluppo più sostenibile.
Il Festival festeggia quest’anno un compleanno speciale con un’edizione dedicata alla “Terra”, che si lega alla visione del Gruppo Bayer: “Health for all, Hunger for none”, visione verso il futuro ed obiettivo che si pone nel sostenere e promuovere le proprie attività. L’obiettivo è di accompagnare i giovani verso un futuro sostenibile e di migliorare le condizioni di vita del pianeta. Bayer porterà al dibattito del Festival temi dell’agricoltura sostenibile, con la partecipazione diretta e testimonianze di prestigio a favore della conoscenza e delle opinioni dei giovani talenti.
«Ho ascoltato molte idee interessanti – ha detto Paola Pisano, ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, in visita ai giovani del Dream Team – Non smettete mai di andare avanti, avrete mille battute d’arresto, molte cose alla fine si possono fare in questo mondo. Cosa serve? Un buon team, buone relazioni, persone che ci credano davvero. Credete in voi stessi. Un paese è più competitivo se si migliorano le sue infrastrutture, la sua produttività; se si guarda ai giovani. Ho inviato una lettera a un giornale del nostro paese dove sottolineavo come sia importante soffermarsi sulla formazione dei ragazzi, percorsi strutturati che li portino a essere vicini all’innovazione. Le nuove generazioni devono essere preparate al futuro. Parliamo tanto di analisi di dati, intelligenza artificiale, Big Data. Bene, prepariamo i nostri giovani a tutto questo».
Due i gruppi del Dream Team formato da giovani che si occupano di innovazione e comunicazione e si sono cimentati nella ideazione di progetti legati al mondo dell’agricoltura digitale.
«Una esperienza bellissima – dice Francesca Ruggiero, 23 anni di San Valentino Torio – Sono studentessa di Psicologia della comunicazione del marketing e mi aspettavo dal Giffoni di incontrare persone e talenti con cui potermi confrontare e imparare tanto. Abbiamo background formativi diversi e l’aspettativa è confermata. In particolare ci è stato richiesto di sensibilizzare i giovani sull’agricoltura 4.0 e comunicare loro, attraverso un linguaggio nuovo, temi sull’unione tra tecnologia e agricoltura. Circa il 75% dei giovani non ha mai sentito parlare di agricoltura digitale. Abbiamo sviluppato una strategia di comunicazione che comunica ai giovani. Nel nostro progetto sviluppiamo il contatto tra azienda e utente attraverso un prodotto tangibile, quello di un packaging particolare, una scatola di farmaci dentro cui ci sono humus e semi, ovvero simboli dell’agricoltura. Nel pack ci sarà il QR Code che rimanda alle pagine social di Bayer, Instagram e TikTok. Sui social verrà lanciato un trend, #piantala, una challenge la cui mission è la realizzazione di una community; in parallelo abbiamo progettato due rubriche su Youtube, una narrativa in cui raccontiamo chi fa agricoltura 4.0, mentre l’altra informa cosa sia l’agricoltura. Infine una collaborazione Bayer-Giffoni attraverso un documentario che porta l’agricoltura digitale in luoghi di intrattenimento educativo».
Teresa Agovino, 30 anni di Salerno, fa parte del secondo gruppo di lavoro: «Abbiamo ideato la Cilento Farm Hub: un luogo fisico dove l’innovazione incontra la tradizione. L’obiettivo è mettere in connessione gli agricoltori del Cilento con le nuove tecnologie di precisione valorizzando la tradizione agricola in chiave innovativa. Con i programmi “I Farmer” e “Farmer Academy” curiamo l’aspetto di educazione e formazione, mentre con i programmi “Farming Experience” e “Farmech” ci occupiamo della comunicazione su Youtube e Instagram per raggiungere un pubblico di giovani interessati all’agricoltura».