
Giffoni Innovation nella “Digital Skills and Jobs Coalition” della Commissione Europea. Oltre duemila studenti parteciperanno alle attività contro l’analfabetizzazione digitale
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Giffoni Innovation Hub entra nella coalizione internazionale promossa dalla Commissione Europea per l’alfabetizzazione digitale. L’obbietivo è di estendere le abilità necessarie per vivere in società ed economie sempre più digitalizzate.
Giffoni Innovation Hub entra, inoltre, nella rete dei “pledgers” che unisce organizzazioni, enti governativi e imprese che adotteranno un programma effettivo di azioni per ridurre il digital skills gap in Europa nei prossimi tre anni.
Spiega Luca Tesauro, CEO di Giffoni Innovation Hub:
“Entro il 2020 coinvolgeremo in attività di training al mondo digitale 600 studenti universitari di età compresa tra i 18 e i 28 anni per incrementare le opportunità lavorative in un settore, quello delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione (Ict), che nei prossimi tre anni in Europa genererà 756 mila posti di lavoro. Possibilità che, secondo i calcoli dell’Unione, potremmo non essere in grado di cogliere per la carenza di competenze adeguate. Nel continente la disoccupazione giovanile è oggi quasi al 20 per cento. Non solo: più di un terzo della forza lavoro e circa il 45 per cento dei cittadini risultano analfabeti digitali, cifre che delineano uno scenario in cui è necessario agire subito per non perdere le tantissime occasioni prodotte dalle nuove professioni digitali”.
Aggiunge Tesauro:
“Organizzeremo dodici workshop formativi. Verranno coinvolti 120 insegnanti e 1800 studenti delle scuole primarie e secondarie in Italia. Lo scopo è aumentare le competenze su numerosi topic: coding for kids, videogame lab, business startup, intelligenza artificiale.”
Claudio Gubitosi, direttore di Giffoni Experience, soddisfatto del successo si è congratulato con il team di Giffoni Innovation Hub:
“L’intuizione di intraprendere con determinazione la strada dell’innovazione in Giffoni Experience si sta rivelando sempre di più strategica e aperta a tutte le direttive europee a favore dei giovani. In soli tre anni sono stati raggiunti obiettivi impensabili e una reputazione che mi inorgoglisce”.
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