La pagina ufficiale del Giffoni Film Festival ha annunciato il nuovo ospite: è Claudio Amendola. L’attore romano incontrerà i ragazzi nella Sala Truffau il 18 luglio
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Un nuovo importantissimo ospite italiano arriverà al Giffoni Experience, questa volta si tratta di Claudio Amendola. Arriverà in Cittadella il 18 luglio. Claudio Amendola è attore, conduttore televisivo, produttore televisivo e regista italiano. Figlio d’arte di Ferruccio Amendola e Rita Savagnone. Ha iniziato a recitare a 19 anni, diventando uno dei più famosi e conosciuti attori italiani.
L’inizio della carriera
Il suo esordio è stato a diciannove anni col ruolo del pugile ebreo Davide Sonnino nella miniserie TV “Storia d’amore e d’amicizia“. Ad essa sono seguiti in commedie quali: “Amarsi un po’“, “Vacanze di Natale“, “Vacanze in America“, per poi essere scelto per personaggi più drammatici come “Soldati – 365 all’alba“. Interpreta il politico di Alleanza Nazionale ex-neofascista in “Caterina va in città” ed il comandante Nord ne “Il partigiano Johnny” di Guido Chiesa.
Nel 1998 gira il film drammatico “Mare largo” con Isabella Ferrari. Nel 1999 interpreta un brigante nel film “La carbonara” di Luigi Magni con Nino Manfredi. Nel 2000 recita con Carlo Buccirosso nel film “Il grande botto nel ruolo” di un ex calciatore dell’Inter.
Gli anni 2000/10
All’inizio del 2005 gira una Miniserie televisiva, La Caccia. Nello stesso anno, recita nel film “Il ritorno del Monnezza“, diretto da Carlo Vanzina e Enzo Salvi in cui Claudio interpreta il figlio di Nico Giraldi (il personaggio interpretato da Tomas Milian è doppiato dal padre di Claudio).
Dall’anno successivo si è dato alla fiction, recitando in 48 ore ed “I Cesaroni“, fortunata serie TV andata in onda dal 2006 al 2014 per sei stagioni su Canale 5, al fianco di Elena Sofia Ricci, Antonello Fassari e Max Tortora, dove ha interpretato il ruolo di Giulio Cesaroni.
Nell’autunno 2015 torna nelle sale cinematografiche con il film “Suburra” di Stefano Sollima, interpretato accanto a Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Antonello Fassari ed Alessandro Borghi, incentrato sulla Roma criminale contemporanea, in cui interpreta il personaggio di Samurai, un ex neofascista, divenuto uno dei più influenti personaggi della politica e della mala romana, ispirato a Massimo Carminati. Nel 2017 torna al cinema con il suo secondo film da regista, il noir-gangster “Il permesso – 48 ore fuori“, di cui è anche protagonista assieme a Luca Argentero.
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