L’Istituto Superiore di Sanità ha realizzato una guida pratica. Presso lo STIR di Battipaglia i comuni ritireranno i dispositivi utili per chi vive, positivo al Coronavirus, in quarantena
Battipaglia, ex STIR – In relazione allo stato di emergenza relativo al rischio sanitario da Coronavirus, dichiarato con la delibera del Consiglio dei Ministri lo scorso 31 gennaio, e all’evoluzione della situazione epidemiologica che ha determinato, l’estensione all’intero territorio nazionale di previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, con ulteriori disposizioni attuative del Decreto Legge 23 febbraio e del 23 marzo, con misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, applicabili su tutto il territorio nazionale, l’Istituto Superiore di Sanità, ottemperando all’esigenza di dettare modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani improntate sul principio di cautela su tutto il territorio nazionale, ha elaborato linee di indirizzo basate sulle evidenze ad oggi note sulla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2.
Per quanto attiene agli imballaggi da utilizzare da parte delle utenze dove soggiornano soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, per quanto consta, effettuate le procedure di approvvigionamento, sarà possibile il ritiro dei dispositivi, da parte dei comuni interessati, presso le strutture e gli impianti in gestione delle società provinciali (TMB, ex STIR). Sarà cura dei comuni interessati, anche attraverso i gestori del servizio di raccolta dei rifiuti soli urbani, di provvedere alla distribuzione dei contenitori in plastica presso le utenze di soggetti risultati positivi al test, ovvero posti in quarantena obbligatoria, secondo le comunicazioni informative ricevute dall’Asl di competenza territoriale.
Le modalità di conferimento
Si raccomanda a tutti i soggetti, ed in particolare agli Enti d’Ambito, competenti per legge in terna di ciclo dei rifiuti, di assicurare la capillare diffusione delle presenti raccomandazioni con ogni mezzo utile, informare tutti i comuni di rispettiva competenza territoriale d’Ambito nonché di verificarne, di concerto con i comuni, la effettiva applicazione. Cambiano, pertanto, le modalità per chi è in isolamento domiciliare a causa della positività al virus Covid-19: in quarantena i rifiuti non devono essere differenziati, ma vanno chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti. Se invece non si è positivi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata.