Una gestazione gemellare con feto morto è una rarità resa possibile all’Ospedale San Leonardo di Salerno grazie alla professionalità dell’equipe medica del reparto Gravidanze a rischio
[ads1]All’Ospedale San Leonardo di Dio e Ruggi D’Aragona l’equipe medica guidata dal direttore del Reparto Gravidanze a Rischio, il dott. Raffaele Petta, ha reso possibile una gestazione gemellare con feto morto: uno dei due bambini, infatti, non è vissuto oltre la ventiquattresima settimana ma l’equipe medica è riuscita a far nascere il fratellino sopravvissuto, senza gravi complicazioni.
Anche la mamma, pur rischiando gravi conseguenze, è in buona salute.
Al momento del cesareo, infatti, è stata riscontrata una lesione dell’intestino causata da una peritonite: solo l’intervento medico ha evitato le peggiori conseguenze per la donna e sua figlia, Emilia.
La coppia, due giovani poco più che trentenni di Mercato San Severino, Massimo D’Auria e Pasqualina Moccia, avevano già provato il dolore di gravidanze non portate a termine. [ads2]