Il comune di Gela ha aperto un’ inchiesta sulla gestione dei rifiuti e sono indagati due membri della ditta angrese Tekra Servizi srl
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A Gela, una città in provincia di Caltanissetta in Sicilia, è stata aperta un’inchiesta sulla gestione dei rifiuti e si indaga anche sulla dita angrese “Tekra” che si occupa della gestione dei rifiuti e del loro smaltimento in tale comune.
Come riporta il quotidiano “Punto Agro news” ieri mattina è stata aperta tale inchiesta per verificare l’ipotesi di frode in pubbliche forniture relativa al servizio comunale di raccolta differenziata dei rifiuti. Tale servizio dal 2012 ad oggi è gestito dall’impresa appaltatrice Tekra Servizi srl.
La Guardia di Finanza ha acquisito molteplici documenti, delibere ed atti di pagamento. Finora sono solo due le persone iscritte nel registro degli indagati: un funzionario della ditta, Antonio Balistreri, natio di Angri, amministratore e capostipite della famiglia che gestisce la holding di cui fa parte anche la Tekra, e un impiegato comunale gelese, Giuseppe Incardona, in servizio nell’assessorato all’ambiente che ha il compito di controllare che tutto sia svolto correttamente.
La guardia di finanza ha anche perquisito le abitazioni dei due uomini iscritti nel registro degli indagati. La commissione d’indagine interna al consiglio comunale gelese già in passato aveva fatto notare alcune anomalie riguardanti la gestione del servizio rifiuti. Nonostante adesso l’appalto sia in proroga, il consiglio comunale vorrebbe procedere con la gara pubblica.
Il sindaco di Gela Domenico Messinese ha risposto con tali parole al consiglio comunale: «Valuterò tutti gli atti ma, soprattutto in questo momento, non mi va di mettere nessuno alla gogna. Dal momento del nostro insediamento, stiamo facendo rispettare tutti le norme in materia di gestione rifiuti e il contratto viene attuato scrupolosamente».
Alcune ore dopo l’operazione della guardia di finanza la società Tekra, rappresentata da Alessio Balestrieri, capo della holding che comprende diverse aziende tra cui Tekra, si è difesa così: «L’azienda Tekra Servizi srl esprime la massima serenità e fiducia nella Magistratura dopo il controllo avvenuto questa mattina presso i propri uffici da parte della guardia di finanza. Stando a quanto si apprende si tratterebbe di indagini preliminari volte a fare chiarezza sul servizio comunale di raccolta differenziata dei rifiuti a Gela, in provincia di Caltanissetta.
«La diffusione di voci infondate ed incontrollate non può scalfire anni di lavoro effettuati con passione, professionalità ed esperienza al servizio dell’ambiente e del cittadino, nel massimo rispetto delle normative vigenti».
«Tekra, inoltre, tiene a precisare che per la gestione del servizio a Gela sono già stati effettuati tutti i controlli necessari, e non lesina costanti monitoraggi interni per verificare il corretto andamento delle attività nei termini di legge. Per tali motivi l’azienda resta a disposizione di istituzioni, autorità e forze dell’ordine per ogni opportuno chiarimento, certa della bontà del proprio agire. Nel frattempo Tekra continuerà ad operare e a svolgere al meglio l’attività consapevoli di rendere un servizio alle generazioni future».
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