In seguito alla presentazione del progetto per il parco giochi di Piazza Umberto, Gallo ha dichiarato: “Consiglieri ignorati. Eppure noi siamo stati eletti dal popolo per governare questa città”
“Lodevole l’iniziativa, ben vengano tutte le opere per il benessere dei cittadini ma qui si tratta di uno sgarbo istituzionale, oltre che di un problema politico“.
A parlare è il consigliere e coordinatore provinciale di Centro Democratico Leonardo Gallo in una nota diffusa a mezzo stampa.
Si tratta di “una sgradevole dimostrazione di mancanza di rispetto e scarsa attenzione alle prerogative dei consiglieri comunali di Salerno“, oltre che “uno sgarbo gratuito e ingiustificato“.
IL FATTO
A scatenare questa “tempesta politica” la presentazione del progetto per un nuovo spazio giochi in Piazza Umberto I, tra la scuole Barra ed il Teatro Municipale Giuseppe Verdi, tenutasi nella mattinata di ieri.
Alla presentazione del rendering esplicativo e immortalati nella foto ricordo dei promotori dell’iniziativa gli Assessori Angelo Caramanno, Dario Loffredo e Nino Savastano, oltre al direttore Staff del Sindaco, Alberto Di Lorenzo e l’avvocato Piero De Luca.
E i consiglieri?
“Non posso che manifestare la mia sincera amarezza per averne dovuto prendere atto dell’opera e della decisione a cose fatte e solo da tv e giornali“ ha affermato Gallo.
LA DICHIARAZIONE
“Noi consiglieri comunali da un anno e mezzo lavoriamo sodo avanzando proposte per tutte le zone della città, dai rioni collinari al centro cittadino. Siamo stati eletti dal popolo per governare questa città, rappresentiamo i cittadini salernitani per mandato democratico” ha affermato con vigore il consigliere, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione.
“Evidentemente i Consiglieri comunali che hanno avuto mandato da migliaia di elettori devono avere almeno pari riscontro quando propongono iniziative sull’intero territorio che rappresentano. Certamente hanno addirittura la priorità quando chiedono interventi urgenti e/o essenziali e/o primari non potendo in alcun modo condividere una bislacca e sciagurata azione amministrativa che desse primazia e soddisfazione ad interventi sicuramente secondari”.
E ancora: “Poiché il front office umano a cui i nostri concittadini rappresentano le proprie istanze, doglianze, lamentazioni e richieste veste i panni dei singoli consiglieri che hanno messo la faccia in prima persona per offrire alla città un adeguato governo delle attività amministrative ed hanno ottenuto una mole di consensi della quale devono quotidianamente e al termine della consiliatura dar conto, invito Sindaco, Assessori, Dirigenti e Colleghi ad una riflessione seria che produca — a breve — effetti e conseguenze concrete senza più riserve e tentennamenti — coinvolgendo in maniera chiara e cristallina nelle decisioni che riguardano la collettività tutti e ciascuno tra gli eletti — onde evitare che al momento della necessità, continuamente mortificato il lavoro e la passione, ci si disamori dalle scelte fatte”.