“Nemo propheta in patria”. Per usare un’espressione cara al presidente Lotito, questo latinismo può applicarsi alla lettera per Giuseppe Galderisi.

L’allenatore natìo di Salerno, dopo essersi bruscamente lasciato con la società granata dopo appena tre partite all’ombra dell’Arechi, riparte dalla Primeira Liga, la serie A portoghese, cercando di risollevare le sorti dell’Olhanense, relegata all’ultimo posto in classifica. Molto motivato a far bene e riscattarsi dopo l’esperienza Salerno, Giuseppe Galderisi, a Zerottonove.it, racconta com’è nata la trattativa: “Quando il presidente Igor Campedelli mi ha telefonato ci ho messo poco ad accettare, senza pensarci due volte e l’ha fatto in una data molto importante per me: il 1° gennaio, il compleanno del mio papà che da qualche anno non c’è più. Ritengo sia una grande opportunità sotto tutti i punti di vista; l’altro ieri ho diretto la prima seduta mentre ieri una doppia di allenamento. Sono molto motivato a far bene e concentrato a raggiungere l’obiettivo prefissato, metterò tutto me stesso in quest’avventura, ho molta voglia di lavorare e nessuna delusione può farmi passare la voglia di fare ciò che mi piace”. L’Olhanense in rosa annovera molti giocatori che hanno militato nel campionato italiano e, tra questi, c’è anche Federico Dionisi, alla Salernitana nel 2010 per sei mesi. L’attaccante si distinse per dieci realizzazioni siglate in diciotto partite e, a Salerno, ha lasciato un buon ricordo: “Sì, con Federico oggi in campo abbiamo parlato di Salerno. Lui ha un gran bel ricordo di quell’esperienza e della piazza, sono felice di averlo con me così come tutti gli altri giocatori”.

Galderisi è tornato in pista ad allenare dopo che a Salerno non ne ha avuto la possibilità. Esonerato per giusta causa, la sua storia sembra simile a quella di Pektovic, ex allenatore della Lazio che a giugno guiderà la Nazionale Svizzera ed anche lui licenziato per giusta causa: “Lotito perderà anche questa; se vorrà chiedermi scusa lo perdonerò perché nella vita si fanno degli errori ma bisogna riconoscerlo. Lotito deve chiedermi scusa per tutto il male che mi ha fatto a Salerno”. L’ossatura della squadra in gran parte è quella dell’anno scorso che Galderisi, seppur per poco tempo, ha potuto allenare: “Spero la Salernitana si riprenda presto e arrivi a raggiungere la serie B. Sarei rimasto dieci anni a Salerno ad allenare, purtroppo non me ne hanno dato l’opportunità”.