Gal Irno Cavese, l’approvazione del Consiglio Comunale alla partecipazione del nuovo progetto che vede il Comune di Cava unirsi alla Valle dell’Irno
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Gal Irno Cavese , ieri 25 agosto alle ore 10:00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni si è approvato l’adesione della città al nuovo progetto di sviluppo dei territori irno-cavesi attraverso la valorizzazione dei prodotti agricoli di eccellenza. Per la prima volta Cava ha un finanziamento di circa 130000 euro, un finanziamento che permette alla città di ‘aprirsi a nuovi confronti’, a ‘sciogliere i rapporti con la Sovraintendenza’, una rivalutazione di quelli che sono i punti di forza del sud italia e in particolare della regione Campania, l’agricoltura e i suoi prodotti.
Perchè costituire il Gal Irno-Cavese ” Terra e Vita ”? Innanzitutto si parla di scelta strategica, innovativa che apre un dialogo con la Valle dell’Irno, una possibilità di fare investimenti attraverso la capacità di accedere a finanziamenti. La Regione Campania ha investito nel turismo sostenibile agroalimentare. Per tali motivi il progetto Gal (Gruppo di azione locale), si divide nella parte pubblica, rappresentata dal comune, e la parte privata, rappresentata dalle maggiori istituzioni come la ConfCommercio e l‘Università degli Studi di Salerno, e tantissime altre istituzioni sul territorio locale e nazionale. Per la prima volta la città di Cava de’ Tirreni è coinvolta in un progetto che vede la completa partecipazione dell’Università degli Studi di Salerno, d’altronde si tratta di unire il turismo e la cultura. Applicando una politica dello sviluppo dell’agricoltura, segue inevitabilmente uno sviluppo turistico del Mezzogiorno, scopo condiviso e prodotto dalla ‘Rete Destinazione Sud‘, cui si deve la formazione del Gal.
Giovanni del Vecchio, consigliere con delega alla cultura, afferma: ‘ Noi del Consiglio comunale, abbiamo fatto una scelta molto felice, strategica e il comune di Cava de’ tirreni si è aperto ai comuni limitrofi, stringendo un patto che consente di procedere con uno sviluppo sinergico del territorio locale. Il Gal, mirato allo sviluppo del territorio, attraverso una collaborazione di tutti i comuni dell’Irno e del nostro, compreso Vietri Sul Mare, ha una una possibilità in più di accedere ai fondi europei, perchè non dimentichiamo che il Gal è stato approvato dalla Commissione Europea”. Del Vecchio ha rappresentato l’Amministrazione di Cava de’ Tirreni il giorno 25 agosto a Cetara sul tavolo della cultura, discutendo la cultura mediterranea e il turismo culturale. ‘Attraverso la cultura si può fare turismo, si promuove l’identità di un territorio, rappresentato dai prodotti tipici o altre risorse culturali, paesaggistiche o patrimoniali. Il turismo culturale, e di conseguenza il marketing culturale e di comunicazione, porta una sinergia tra realtà territoriali che hanno in comune questi punti di forza, e ben venga la partecipazione di istituzioni culturali come l’Università degli Studi Salerno poiché l’identità di un territorio è la base del coinvolgimento delle nuove generazioni’.
Il Sindaco Servalli, portavoce del progetto Gal Irno-Cavese ‘Terra e Vita’, sostiene l’adesione dell’Università degli Studi di Salerno e il ruolo dei giovani nei progetti del Comune di Cava.
L’obiettivo prefissato è aprire la città di Cava de’ Tirreni al dialogo con tutte le istituzioni e con i territori, andando oltre al rapporto tradizionale con la Costiera Amalfitana. Ma dobbiamo curare anche quei settori da noi trascurati, ad esempio la nostra nicchia agricola, lo sviluppo enogastronomico, il settore rurale, per questa ragione abbiamo deciso di partecipare alle comunità della Valle dell’Irno che hanno una grande potenzialità nel turismo culturale. In questo gruppo di azione c’è anche l’Università, noi vogliamo attivare ancor di più i nostri rapporti con l’ente principale della cultura sul nostro territorio. Ebbene, quando c’è l’università che partecipa a un progetto, così noi portiamo il nostro contributo. Cava è la seconda città della provincia di Salerno in termini culturali e turistici. I destinatari di questa cultura sono i giovani, sono loro che devono cogliere l’opportunità di questi progetti, sono gli interpreti e i protagonisti‘.
Per le immagini si ringrazia Gabriele Durante
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