Presentata alla biblioteca comunale “Aldo Moro” di Nocera Superiore, la raccolta “Fuoco sulla città” che parla della distruzione avvenuta due anni fa a Bagnoli della Città della Scienza
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Ieri sera presso la biblioteca comunale “Aldo Moro” di Nocera Superiore, l’associazione Polis Sa ha presentato “Fuoco sulla città”, terzo libro della rassegna letteraria “Libri Corsari” con la collaborazione dell’Officina 2009 e dell’Istituto Galante Oliva. Lo scopo era quello di raccogliere fondi da inviare a Napoli per la ricostruzione della Città della Scienza.
Presenti a questa serata i relatori Alfonso Amendola, professore di Sociologia degli audiovisivi sperimentali dell’Università degli Studi di Salerno, Carlo Ziviello, editore, Barbara Cangiano, giornalista del quotidiano “La Città” e Tonino Porzio, scrittore. L’evento è incominciato con i saluti dell’attuale vice portavoce di Polis Sa Marcella De Angelis e tra un intervento e l’altro, il pubblico è stato deliziato dalla musica del maestro Vincenzo Volpe e dall’attrice Marianna Considerato che ha recitato alcuni passi del libro.
“Fuoco sulla città” che nasce dall’idea dello scrittore Angelo Petrella e ieri moderata dal direttore del “Risorgimento Nocerino” Gigi Di Mauro, è una raccolta di 22 storie diverse, tragiche, umoristiche, arrabbiate, che hanno una sola cosa in comune: l’unica “scoperta” che mette d’accordo l’intera umanità da sempre.
Elemento fondamentale in questo libro è il fuoco, e come spiegato dal professore Alfonso Amendola, il fuoco sulla città si fa pretesto per urlare la necessità di un lavoro collettivo ed emozionale contro un Sud troppo spesso bistrattato e dimenticato. Il racconto esiste se ha in sé il fuoco, ha proseguito Amendola, e in ogni singola storia divampa benevolo, purificatore o distruttore.
Due degli scrittori dei racconti, ovvero Carlo Ziviello e Tonino Porzio, hanno voluto rimarcare e ricordare che dopo due anni dalla violenta distruzione della Città della Scienza, non si conoscono ancora i colpevoli e neanche quale sarà la sorte di quella che un tempo era un fiore all’occhiello della Campania.
Lo scrittore Porzio ha esternato tutto il suo dispiacere da cittadino di Bagnoli, in quanto la prossima generazione a differenza delle altre, non potrà far visita alla Città della Scienza e ha rimarcato che non servono eroi, ma soltanto persone comuni che si alleino quotidianamente, come nel caso di “Fuoco sulla città”, nato due settimane dopo il tragico evento.
La serata è terminata con i saluti di Annalisa De Falco, rappresentate del gruppo Officina 2009.
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