
Andrea Bottalico presenta: “Il fuoco a mare”, ascesa e declino di una città-cantiere del sud Italia
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Salerno – È stato presentato oggi, presso l’Eco Bistrot, il libro di Andrea Bottalico Il fuoco a mare, Ascesa e declino di una città-cantiere del sud Italia. Un reportage narrativo sui cantieri navali di Castellammare di Stabia. Un’occasione per riflettere collettivamente sulle realtà industriali e sulla condizione operaia di ieri e di oggi. Il libro intreccia la storia industriale del sud con le testimonianze degli operai protagonisti di questa amara realtà.
Scomparse le fabbriche maggiori, con le grandi crisi di settore (metalmeccanico e chimico su tutti) si diradano anche quelle medio-piccole. Partendo da questo l’autore analizza non solo le trasformazioni avvenute ma, bensì, sottolinea i sentimenti, le paure e la desolazione dei protagonisti di questo cambiamento. Un viaggio attraverso il passato, un cantiere navale tra i più antichi d’Europa, in cui lavorano seicentocinquanta maestranze, per la maggior parte poco più che trentenni, alcuni dei quali figli, nipoti e pronipoti di lavoratori di quello stesso cantiere, sorto sotto il regno di Ferdinando IV di Borbone. Racconta di un mestiere segnato da trasformazioni radicali, eppure ancora legato alla effimera libertà che risiede in un’attività non del tutto automatizzata, esercitata da secoli e tramandata da generazioni in quella piccola città di provincia.
In questo panorama, il libro di Andrea Bottalico rappresenta un’eccezione importante. Il giovane autore iniziò ad interessarsi a questo micro-cosmo in estinzione 8 anni fa, con la speranza e la voglia di raccontare la storia dell’industria, per non dimenticare quei volti e quelle persone che hanno fatto di Castellammare la terza città industriale della regione. “Volevo raccontare la trasformazione e sottolineare la disgregazione sociale e la dismissione industriale che ha coinvolto il nostro territorio negli ultimi 40 anni. Il cantiere navale rappresenta lo specchio della città, la sua vera identità“
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