Comunale di San Michele di Serino, 20 settembre 2014, Campionato Primavera 2014/15, Avellino 0 – Frosinone 1. Marcatore per il Frosinone, al minuto 53°, il n. 11 Savone
Avellino e Frosinone nel turno eliminatorio di Coppa Italia sono state entrambe estromesse dalla competizione, rispettivamente dal Catania e dall’Empoli. Questa terza giornata di Campionato quindi è stata una sfida per riprendere la giusta fiducia per proseguire. L’ha spuntata il Frosinone che, con una gara attenta nel primo tempo, ha poi colpito nella ripresa, al 53° con il n. 11 Savone, attaccante del ’96.
Ha diretto la gara il Signor Pietro Dei Giudici di Latina, con i due assistenti Andrea e Stefano Cordeschi di Isernia. Il loro operato è stato molto additato dai circa duecento spettatori presenti in tribuna. La direzione è apparsa in definitiva buona e ha optato per una conduzione che ha fatto scorrere maggiormente azioni un po’ dure sulla falsariga delle tendenze anglosassoni.
Questi i ragazzi di Luperto:
Avellino: Rizzo, Comentale, Lampazzi, Shullazi, Antogiovanni, Anzalone, Martino, Colella, Martangelo, Evangelista, Masocco. In panchina: Patella, Mejri, Raucci, Vincenzi, Riccio, Ventola, Finelli.
Questi invece i ragazzi di Sesena:
Frosinone: Calvarese, Illiano, Tommassetti, Ranelli, Sebastianelli, Gargiulo, Sterpone, Toti, Preti, Quatrana, Savone. In panchina: Mastropietro, Cialini, Trillò, Centra, Cesaretti, Iacob, Manna.
Nel computo delle occasioni, maggiore prevalenza dell’Avellino, che sullo svantaggio ha colpito anche un legno (min. 61) con Anzalone. Ma l’Avellino è stato anche molto più impreciso del Frosinone che al 53° è stato cinico con il suo attaccante Savone che non si è fatto pregare quando, colpevolmente, la difesa dei Lupi lo ha lasciato solo e da destra ha insaccato con una mezza forbice a volo alle spalle di Rizzo.
Tranne che nell’azione del vantaggio frusinate, la retroguardia Irpina, guidata dal suo capitano Comentale, è stata molto attenta anche a sventare manovre rapide e ben congegnate e dove le penetrazioni del classe ’97 Toti rappresentavano dei grossi grattacapi. Meno brillante l’attacco irpino. Lo stesso Masocco, nelle altre gare più incisivo, è apparso quest’oggi, un po’ stanco. I soliti cali di tensione nella ripresa hanno consentito al Frosinone di prendere le giuste misure e, a tratti, i laziali hanno sfoggiato anche buoni fraseggi e potevano anche raddoppiare.
Questo però sarebbe stata una punizione severa per una gara dove il pari avrebbe premiato le due squadre che hanno sopportato una calda temperatura con un alto tasso di umidità. Sulle note del Signor Dei Giudici di Latina, oltre al risultato finale di Avellino 0 – Frosinone 1, sono stati trascritti i nomi degli avellinesi Antogiovanni e Masocco e di Illiano del Frosinone. Tutti e tre sanzionati con il cartellino giallo.
A fine gara abbiamo ascoltato uno degli allenatori più esperti della categoria, Roberto Sesena del Frosinone.
[ads2]Il tecnico romano Sesena, dopo le sue lunghe esperienze nei settori giovanili della Lazio avute fino al 2009, precedendo anche mister Bollini sulla panchina biancoceleste della Primavera, approda per una nuova e avvincente avventura sulla panchina del Frosinone.
P.D.: “Molte occasioni per l’Avellino, poi nel secondo tempo un Frosinone cinico porta a casa tre punti”.
Sesena: “A onor del vero, non ho visto tante occasioni per l’Avellino. Nel primo tempo ci sono state due occasioni per parte e potevamo vicendevolmente sbloccare il risultato. Diciamo che è stata una partita equilibrata. Io mi aspettavo di più dai miei, però causa la partita di Coppa li ho visti un tantino stanchi. Poi nel secondo tempo siamo stati più fortunati e abbiamo capitalizzato al meglio una delle due occasioni che si sono presentate. Loro invece non ci sono riusciti, io credo che siamo squadre dello stesso livello e chi in queste occasioni è più bravo chi la butta dentro e noi ci siamo riusciti”.
P.D.: “Parlando dell’Avellino, squadra campana, ho notato che anche nel suo organico ci sono tanti ragazzi campani”.
Sesena: “Sì. La politica del Frosinone è anche quella di guardarsi intorno e nello specifico, la Campania è molto vicina come area geografica. Questi ragazzi, come gli altri, si stanno comportando bene. È un bel gruppo, un gruppo che mi ascolta e quindi cerchiamo di farli maturare al meglio”.
P.D.: “Gli obbiettivi del Frosinone?”
Sesena: “Noi tutti tecnici del Frosinone, stiamo ricreando un settore giovanile. Io per quanto riguarda la Primavera, altri per le altre categorie, perché con l’approdo in Serie B c’è anche la necessità di essere in grado di confrontarci con realtà che hanno una storia, un blasone”.