L’assessore al bilancio del Comune di Fisciano Franco Gioia è il delegato pubblico per l’area dei Picentini nell’ambito dei Distretti Rurali della Provincia di Salerno
[ads2] Il comitato promotore dei Distretti Rurali e Agroalimentari delle aree interne e protette della Provincia di Salerno passa alla fase operativa. Eletti dall’assemblea dei 339 sottoscrittori – riunitesi presso il Centro di Orticoltura di Pontecagnano giovedì 27 novembre – il Consiglio direttivo e i Promotori pubblici delle cinque aree che comporranno i Distretti integrati e in rete della Provincia di Salerno.
I membri del Consiglio direttivo sono: Carmine Pecoraro per l’area dei Picentini, Cosimo Mucciolo per l’area Colline Salernitane, Laura Di Bisceglie Vallo Di Diano, Eugenio Cioffi Cilento, Vincenzo Sannino Costiera, Rosa Pepe per la struttura di supporto tecnico-operativa, Anna Pina Arcaro, presidente.
Promotori pubblici delle rispettive aree: Paolo Vuilleumier sindaco del Comune di Ravello, Francesco Gioia assessore al bilancio del Comune Fisciano, Gennaro Capo sindaco del Comune di Castel San Lorenzo, Claudio d’Ambrosio assessore del Comune di Stio, Beniamino Curcio dirigente della Comunità Montana del Vallo di Diano.
“Già a partire da oggi – ha detto l’assessore Gioia – inizieremo a lavorare per ottenere i benefici derivanti dalla costituzione dei Distretti Rurali. Il compito di noi delegati è quello di seguire le linee guida del Piano Programmatico 2014-2020 che la Regione Campania redigerà a breve con l’obiettivo di cogliere importanti opportunità dal punto di vista strategico operativo e di incremento dell’occupazione soprattutto per i giovani”.
“Entrare a far parte dei Distretti Rurali – dichiara l’assessore Gioia – è una grande opportunità per il nostro territorio della Valle dell’Irno. I vantaggi per chi aderisce ai distretti sono molteplici, in quanto oltre alla valorizzazione dei prodotti tipici locali quale potrebbe essere la nocciola, ci sono notevoli agevolazioni fiscali. Si possono fare accordi locali con l’agenzia delle entrate che permetterebbero per i primi tre anni di stabilire un’aliquota fissa di tassazione senza subire accertamenti. Poi c’è l’esenzione totale dall’Imu, dalla Tarsu e da altri tributi locali”.
“Altri vantaggi – continua Gioia – sono i seguenti: da un lato poter contrattare co n istituti di credito per ottenere mutui agevolati per tutti gli aderenti; e da un altro lato poter contare su una gestione amministrativa centralizzata, nel senso che sarà il distretto a seguire le fasi autorizzative e i procedimenti amministrativi in favore di tutti gli aderenti.”.
Tutta la struttura, che avrà il compito di raccogliere le proposte dei territori ai fini dell’accreditamento dei Distretti da parte della Regione Campania, sarà supportata dagli Enti di ricerca che hanno già sottoscritto intese o atto costitutivo. Tra questi il Centro di Ricerca e di Sperimentazione in Agricoltura, il Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’ Ambiente, il CITTAM della Federico II di Napoli, l’Osservatorio dell’Appenino Meridionale, il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, il Centro Universitario europeo per i beni culturali di Ravello, la Soprintendenza di Salerno, e altri enti.
Cinque le sedi operative dislocate nelle rispettive aree: Castel San Lorenzo, Ravello, Padula, Fisciano, Vallo della Lucania.
Questo organismo a termine, dovrà lavorare per essere pronto nel produrre la richiesta di accreditamento presso la Regione Campania, in attesa dell’approvazione del regolamento di attuazione della legge regionale n. 20/2014.