La sindaca Francese: “Battipaglia per ripartire ha bisogno di un’amministrazione trasparente che azzeri il disavanzo attraverso una politica di lotta agli sprechi e all’evasione”
Ieri conferenza stampa della sindaca Cecilia Francese sull’approvazione del bilancio di previsione comunale. La prima cittadina, affiancata dall’assessore al bilancio Maria Catarozzo e dal dirigente comunale Giuseppe Ragone, con documenti alla mano ha dichiarato:
“La situazione, in parte migliorata, delle casse comunali presenta ancora forti criticità dovute certamente alle precedenti amministrazioni. Il nostro compito è stato fin da subito quello di mettere in ordine e garantire trasparenza sui conti del comune e sulla società Alba. Ci siamo mossi come un buon padre di famiglia e quando si dichiara il riequilibrio pluriennale significa che il comune è stato precedentemente mal governato.
La procedura di riequilibrio finanziario si rende necessaria per evitare il più possibile le gravi conseguenze prodotte dal dissesto. Il riequilibrio comporta una serie di vincoli che durano 10 anni: il blocco dell’accensione di nuovi mutui , il divieto di nuove assunzioni, riduzione delle spese senza però gravare sui livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi inerenti ai diritti civili e sociali dei cittadini. Si prevede per l’anno 2018 un recupero di entrate pari a 1.077.000,00 euro per oneri concessori, mancata riscossione di polizze, vecchi contenziosi di competenza dell’avvocatura non ancora recuperati e importi derivanti dal condono edilizio. La capacità di riscossione delle entrate tributarie del 2018 è stato pari all’80% e lo stesso dicasi per l’indicatore della velocità di riscossione delle stesse notevolmente migliorato rispetto all’esercizio precedente.
Chiudiamo con un disavanzo di 4 milioni e 700 (e siamo partiti da 22 milioni di euro). Per ciò che attiene alla copertura del disavanzo Battipaglia è tra i pochi comuni attualmente virtuosi: operazione che è iniziata dal 2013 per intensificarsi in questi due ultimi anni. La città per ripartire ha bisogno di azzerare il disavanzo e rilanciare l’economia attraverso una politica di lotta agli sprechi e all’evasione grazie anche e soprattutto al contributo di una amministrazione trasparente”.