All’Università degli Studi di Salerno, nelle giornate di lunedì 9 e martedì 10 ottobre, si terrà il Convegno di Studi “Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna”
Il Convegno di Studi su Francesco De Sanctis e la critica letteraria moderna, realizzato in sinergia con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario della Nascita di Francesco De Sanctis e in collaborazione con il “Liceo De Sanctis” di Salerno, si terrà nei giorni 9 e 10 ottobre presso l’Università degli Studi di Salerno, nell’Aula delle Lauree Cilento e nel Teatro d’Ateneo).
Puntando su autori e periodi significativi della nostra civiltà letteraria, il Convegno si propone di confrontare la lezione desanctisiana con i risultati critici della modernità.
Numerosi studiosi provenienti da prestigiose Università riproporranno autori e periodi della letteratura italiana, partendo dall’angolazione ermeneutica del critico irpino e confrontandola con gli approdi recenti della critica letteraria.
Il Comitato Scientifico è presieduto da Guido Baldassarri del CUN e coordinato da Rosa Giulio.
Sugli autori della Storia della Letteratura italiana di De Sanctis, da Dante e Petrarca a Manzoni e Leopardi, interverranno, oltre al Presidente del Comitato Nazionale, G. Bianco, F. Livi dalla Sorbonne di Parigi, E. Giammattei, Pasquale Sabbatino e Giancarlo Alfano da Napoli, R. Mordenti, R. Caputo, G. Ferroni da Roma, P. Guaragnella da Bari, A. M. Morace da Sassari, G. Ruozzi da Bologna, E. Fenzi da Genova.
La mattina del 10 ottobre, nel Teatro d’Ateneo, gli studenti del Liceo De Sanctis di Salerno porteranno in scena l’unico dramma del critico, Torquato Tasso, mentre nella Biblioteca Centrale del Polo Umanistico, diretta da M. Andria, saranno esposte le edizioni desanctisiane del Fondo Marinari.
In questa sede, Alberto Granese e Sebastiano Martelli presenteranno l’ultimo lavoro su De Sanctis di Toni Iermano, Presidente del Comitato Scientifico Nazionale.
Il Convegno si terrà presso l’Università di Salerno poiché l’Ateneo è centro accademico dalla collocazione geografica strategica, in cui converge anche tutta la provincia di Avellino e, quindi, l’Irpinia, terra natale di De Sanctis.