Home Territorio Cava de' Tirreni Francesco Brancatella: un viaggio attraverso gli occhi del Sud

Francesco Brancatella: un viaggio attraverso gli occhi del Sud

0
Francesco Brancatella: un viaggio attraverso gli occhi del Sud

Francesco Brancatella, giornalista Rai a Cava de’ Tirreni per il dibattito “Sud. Il lavoro di giornalista fra vecchi e nuovi confini”

Francesco BrancatellaUn incontro davvero emozionante, quello che si è tenuto ieri sera, presso il Salone di Rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni, con l’illustre giornalista Rai, Francesco Brancatella.

Attraverso dei reportage, realizzati dal giornalista, i fortunati presenti hanno potuto vivere un vero e proprio viaggio, alla scoperta di un Sud del Mondo che fa tanto male al cuore.

L’incontro, organizzato dall’Associazione giornalisti Cava/Costa d’Amalfi “Lucio Barone” e con la partecipazione di Auser, Associazione Onlus di volontariato, ha regalato forti emozioni ai presenti, che hanno lasciato la sala con la consapevolezza di essere “fortunati”, “privilegiati”. A moderare il dibattito, la giornalista Imma Della Corte.

Il “viaggio” inizia dal Sud Italia, Napoli, con Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra. Alessandra aveva solo 10 anni quando, con un colpo di pistola, le portarono via la mamma. Tanta rabbia che la giovane Alessandra è riuscita a trasformare in voglia di fare. La giovane nell’intervista, si lascia andare come solo con un amico di vecchia data si riesce: a darle sicurezza è Francesco Brancatella, che con semplicità spiazzante è riuscito a creare un legame con la vittima, entrando nel suo quotidiano, quello più autentico.

Ci si sposta più a Sud, precisamente a Rosarno, Calabria, dove alcuni extracomunitari hanno trovato “accoglienza”. Ancora una volta, Francesco Brancatella riesce ad entrare nel profondo Sud, quello fatto di violenze e razzismo. Eppure gli abitanti di Rosarno, i volontari, non sembrano allontanare ciò che è diverso. Vivono a stretto contatto con gli stranieri, ci giocano a calcio, condividono quasi lo stesso piatto, addirittura pregano, abbracciando il loro credo, così distante dal proprio.

[ads2]

Ci spostiamo dall’Italia per raggiungere l’India, paese magico dove la religione ha una fortissima influenza. La protagonista stavolta è una donna indiana, che dopo aver terminato gli studi in Italia, decide coraggiosamente di tornare in patria per aiutare concretamente il proprio popolo. Non è facile, la sua è una lotta in salita, eppure dai suoi occhi trapela coraggio, voglia di non abbandonare chi facilmente si abbandonerebbe, al proprio destino. Il viaggio si conclude a Sierra Leone, Africa. Qui le immagini corrono veloci su bambini-soldato costretti a superare prove di coraggio atroci, per dimostrare di essere all’altezza degli adulti in guerra. Una guerra voluta proprio da quegli adulti che preferiscono mandare a morire i bambini della loro terra, drogati fino all’esasperazione.

Oggi proprio quei bambini, (rectius la parte di loro che è  sopravvissuta) sono diventati grandi. Francesco Brancatella ha catturato i loro occhi spenti, privati della voglia di “lottare” per una vita che ha tolto loro tutto.

Francesco BrancatellaAttraverso il suo viaggio, è stato possibile avvicinarci a quel Sud che non tutti conoscono, o che, forse, non si vuole conoscere.

Quello di ieri sera è stato un esempio di professionalità per i giovani giornalisti, con forti emozioni per gli ospiti rapiti dai video di Francesco Brancatella, giornalista ma soprattutto uomo che ama il suo lavoro, che ama il Sud del Mondo, nei suoi vecchi e nuovi confini.